Intervenuto ai microfoni della trasmissione “La città nel pallone”, in onda sui 99.8 di RadioIes, l’ex giocatore del Catania di Montella, oggi alla Sampdoria, Maxi Lopez, ha espresso un suo giudizio sulle vicende in casa Roma e non solo. Queste le sue parole:
Sul Padbol? (CLICCA PER SAPERNE DI PIU’)
“E’ una buona sorpresa e una buona novità che ha colpito un po tutti”.
Come stai?
“In questo momento sto alla grande. Oggi ho un controllo con il dottor Mariani e penso di lasciare già le stampelle. Sono contento”.
Sampdoria-Roma. Ci sarai?
“Sicuramente. E’ una partita a cui tengo e moltissimo”.
Su Montella?
“E’ un allenatore che farà molta strada in Italia. A Catania voleva un tipo di gioco senza attaccante di riferimento. E’ stata una scelta tecnica ed un suo modo di vedere il calcio, ma alla Fiorentina sta facendo un buon lavoro quindi gli auguro il meglio”.
Sulla Sampdoria?
“All’inizio siamo partiti molto bene, ero carico e stavamo bene in campo. E’ una squadra che promette tanto, ma è giovane e deve maturare. Merita di essere aspettata perché prima o poi, con l’espolsione dei suoi tanti giovani, si potrà fare un progetto ancora più grande”.
Sulla Roma?
“La Roma deve finire in un posto importante di classifica. Ci vuole un po più di tempo perché i giocatori capiscano quello che vuole Zeman, ma gli auguro il meglio perché ha qualità e un gruppo che non ha ancora dato il massimo”.
Sul ruolo?
“Il 4-3-3 è per me un sistema tattico perfetto. In passato ho giocato anche nel 4-4-2 e sulla fascia. Cerco sempre di abituarmi a quello che chiede il mister”.
La Roma ti ha mai cercato?
“So che si era parlato tanto di un mio trasferimento alla Roma, ma per tornare a quei livelli devo fare un grande campionato”.
Ti hanno contattato?
“Direttamente mai, perché quando c’è il calciomercato mi tengo sempre un po fuori”.
Sull’esperienza al Milan?
“Hanno cercato di farmi rimanere, poi quando è arrivata l’offerta della Sampdoria, ho deciso di andare in una squadra con un progetto più giovane dove avrei giocato di più”.
Su Lamela?
“Parlo spesso con lui: è uno dei giovani più forti che c’è in Italia. Spero continui sulla strada che ha intrapreso a Roma”.
Su Messi?
“Meno male che non si è infortunato. Dopo quello che è successo, gli ho scritto e alla fine sta bene. Battere quel record non è un problema per lui, ci vuole una partita per farlo”.
Sull’esperienza in Russia?
“Quando ero li avevano fatto investimenti importanti che continuano a fare. Probabilmente nei prossimi anni diventerà uno dei campionati più importanti d’Europa”.
Su Obiang?
“Ha una prospettiva molto importante: tra un anno comincerà a dare dei buoni segni e penso che farà una carriera importante”.
A chi somiglia?
“Per il suo stile sembra uno di quei giocatori della cantera del Barcellona che fanno 1000 tocchi al minuto. E’ un Iniesta con il fisico da campionato italiano”.
Hai parlato con Burdisso e Osvaldo?
“No, purtroppo no. Come ho detto prima però, nella Roma ci sono dei giocatori di qualità ed un grande capitano. Con il calcio di Zeman, la Roma può lottare per il terzo posto”.
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Fonte: RadioIes, La città nel pallone