Miro Klose lancia la fuga della Juventus. A due giornate dal termine del girone di andata, la Juventus dà il primo importante strappo al campionato, portandosi a sette punti di vantaggio sull‘Inter, sconfitta dalla Lazio nel anticipo serale di sabato sera. Il gol di Klose gela gli uomini di Stramaccioni a dieci minuti dal termine, dopo un primo tempo dominato dalla Lazio e una ripresa tutta di marca interista. I pali e Marchetti fermano l’Inter sui tiri di Guarin, Cassano e Nagatomo, poi il tedesco, dopo aver fallito due importanti palle gol, non sbaglia il terzo tentativo e buca Handanovic con una girata bruciante in scivolata.
Alla Juventus basta mezzora per sbarazzarsi di un’Atalanta troppo imprecisa. Vucinic su assist di Giovinco supera Consigli dopo sessanta secondi, la punizione perfetta di Pirlo all’incrocio dei pali da trenta metri mette il sigillo ad un match chiuso dalla bordata di Marchisio. Denis sull’1-0 si divora il possibile pareggio a tu per tu con Buffon, Manfredini rimedia due gialli e al 31′ i bergamaschi sono sotto di tre reti e di un uomo. Il resto è accademia per i bianconeri che ora attendono il posticipo tra Napoli e Bologna.
La Fiorentina cala il poker contro il Siena (Cosmi vicino all’esonero) e rimane agganciata al treno europeo: Toni apre e chiude le marcature con una bella doppietta, il rigore di Pizarro emoziona tutta Firenze e il quarto gol stagionale di Aquilani chiude il match già nel primo tempo. Di Reginaldo il gol del momentaneo 3-1, pochi minuti prima del secondo gol di Toni. La sconfitta della Roma a Verona concede al Milan di portarsi a due punti dai giallorossi proprio prima dello scontro dell’Olimpico di sabato prossimo. Quattro reti anche per i rossoneri, con il Pescara capace di segnarsi due autogol con due attaccanti: il gol di Nocerino dopo trenta secondi apre le marcature, nella ripresa Abbruscato e Jonathas “bucano” Perin con due colpi di testa al limite del comico. In mezzo alle autoreti, Terlizzi cerca di riaprire il match, chiuso dal quattordicesimo gol in campionato di El Shaarawy.
Nella seconda metà della classifica sale il Parma, autore di un 4-1 in rimonta ai danni del Cagliari. Al “Tardini” Sau porta in vantaggio i sardi, immediatamente pareggiati da Belfodil. Il franco-algerino favorisce il gol del sorpasso di Biabiany e poi realizza la propria doppietta dopo il rigore vincente di Valdes. Sale anche il Catania: i rossoblu di Maran si impongono per 3-1 sulla Sampdoria, sconfitta nonostante il vantaggio iniziale firmato da Maresca dal dischetto. Tutte argentine le reti dei siciliani: Paglialunga sigla il pareggio con il suo primo gol in A, Bergessio realizza il sorpasso e Castro chiude nel recupero. Catania a 25 punti, meglio anche della scorsa stagione con Montella in panchina. A 23 arriva l‘Udinese che nell’anticipo delle 18 acciuffa in extremis il pareggio contro il Palermo. Di Natale sfrutta un brutto pasticcio tra Ujkani e Munoz dopo il gol di Ilicic e le tante occasioni per il raddoppio sprecate dai rosanero. Pareggio invece a “Marassi”, dove il Genoa riesce a riprendere il Torino con Granqvist che recupera il gol di Bianchi.
Daniele Luciani