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TUTTOSPORT.COM I tre magi

Burdisso-Osvaldo_Lamela

(M. Mallucci) I gol di Burdisso, Osvaldo e Lamela (doppietta) trascinano i giallorossi, che chiudono in dieci per l’espulsione di Marquinhos. I rossoneri accorciano con Pazzini su rigore e con l’ex Bojan.

ROMA – La Roma si fa il regalo di Natale in anticipo con una vittoria bella e importante contro il Milan. I giallorossi vincono 4-2, evitano il sorpasso in classifica da parte dei rossoneri, e lasciano a bocca aperta gli oltre 50mila spettatori dell’Olimpico. I Re Magi giallorossi sono Burdisso, Osvaldo e Lamela (doppietta per lui) che portano gol, punti e spettacolo, guidati dalla stella-cometa Totti. Per Zeman e la truppa romanista una notte da incorniciare, rovinata solo in parte dall’espulsione finale di Marquinhos che rianima un Milan fino a quel momento poco più che spettatore. I rossoneri rendono meno pesante il ko con il gol di Pazzini su rigore e dell’ex Bojan, ma non evitano una sconfitta che li allontana dalle zone nobili della classifica. Sale, invece, la Roma, che si porta a due punti dal Napoli, prossimo avversario alla ripresa del campionato.

PARTENZA-SHOW Zeman deve fare a meno dello squalificato Castan, ma recupera Marquinhos che fa coppia con Burdisso. Tra centrocampo e attacco, invece, c’è abbondanza, e il boemo decide di prediligere la qualità. Nella mediana ci sono De Rossi centrale, affiancato da Pjanic e Bradley. In avanti il tridente è composto da Lamela, Osvaldo e Totti. Dall’altra parte Allegri decide di dare fiducia a Robinho che, con Boateng, si alterna nel dare una mano al ‘bomber’ El Shaarawy. Dietro si rivede l’ex Mexes. Si attendono i fuochi di fine anno, e Roma e Milan non si fanno pregare, con ritmi subito vertiginosi. Il primo sussulto lo regala Osvaldo con un tiro a giro sul quale si supera Amelia. Sul corner successivo, però, il portiere rossonero non può nulla: l’incornata di Burdisso è perfetta, e i giallorossi passano in vantaggio dopo tredici minuti. Il Milan capisce che deve reagire subito, e lo fa cercando di sorprendere gli avversari in contropiede. Il lancio di Robino per El Shaarawy è perfetto, ma è impeccabile anche l’uscita di Goicoechea che leva la palla dai piedi del ‘Faraone’ lanciato a rete. Mancata questa occasione, la squadra di Allegri sembra smarrisi. Anche perché sale in cattedra la Roma, guidata da un Totti incontenibile. Al 22′ il capitano romanista pennella da sinistra un cross per Osvaldo che si fa trovare pronto e, di testa, fulmina Amelia.

SUPER LAMELA – E’ l’accelerata che serve per dare lo slancio definitivo ai padroni di casa. I meccanismi zemaniani funzionano alla perfezione, impreziositi dalle giocate di Pjanic, Lamela e Totti, e dalla sicurezza difensiva di Marquinhos. Alla mezz’ora la Roma completa l’opera, con il guizzo di De Rossi: assist “ammazza difese” per Lamela che ringrazia e deposita in rete per il terzo gol gialloroso. Il Milan è stordito, e non riesce a creare reali pericoli alla difesa romanista. Anche in avvio di ripresa è ancora Roma, con Totti che va vicinissimo al gol del 4-0. Il Milan, comunque, sembra essere più tonico, e cerca di non farsi schiacciare nella propria metà campo. Allegri decide poi di inserire Pazzini per Nocerino, e aumentare così il peso offensivo dei rossoneri. Il baricentro del Milan, però, si sposta troppo in avanti. Con questa Roma, risulta un errore pressoché fatale. Neanche il tempo di ristemarsi, infatti, e arriva il poker giallorosso. E’ ancora una volta Lamela, che si unisce al festival dei gol di testa e, su cross di Balzaretti, segna la doppietta personale e si porta a quota 10 reti in campionato. L’argentino lascia poi spazio a Florenzi, mentre Destro entra per Osvaldo.

IL MILAN CI PROVA Nel Milan Bojan prende il posto di Robinho. L’ingresso dell’ex giallorosso regala nuove energie al Milan, che colpisce il palo con Boateng e poi sfiora il gol proprio con lo spagnolo. Una fiammata, che la Roma sembra in grado di controllare senza troppi affanni. Il finale di partita, però, si complica per la squadra di Zeman, perché l’arbitro Rocchi giudica da rosso il tocco di braccio di Marquinhos per fermare la palla con El Shaarawy lanciato verso la porta. Roma in dieci, e Milan che prova ad approfittarne per rendere meno pesante la sconfitta. La missione riesce, perché prima accorcia Pazzini su rigore, poi arriva il secondo gol con il tap-in vincente di Bojan. A questo punto il Milan ci crede, e tenta l’impresa. Gli ultimi minuti sono palpitanti, ma il risultato non cambia e, a fare festa, è solo la Roma.

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