(F. Masini) – Vincere per aumentare la voglia di acquistare a gennaio, per rendere ancor più competitiva la squadra e aiutare così Massimiliano Allegri a inseguire almeno il terzo posto in campionato… e chissà, magari qualcosa di più nelle altre competizioni. La trasferta di domani sera all’Olimpico contro la Roma dirà molte cose. Innanzitutto se il momento d’oro del Milan, iniziato col 2-2 in rimonta sul Napoli e proseguito con il successo per 1-0 contro la Juventus è stato un periodo oppure un chiaro segnale di ripresa. Ma il Milan c o n 3 punti scavalcherebbe proprio i giallorossi di Zeman , finendo così il 2012 ai piedi della zona buona per partecipare nella stagione ‘13-14 alle coppe europee. Per questo vincere darebbe ulteriore spinta alla società per investire, perché inseguire un terzo posto che un mese e mezzo fa era una semplice utopia, significherebbe salvaguardare il bilancio futuro (non partecipare alla Champions significherebbe perdere 30 milioni). […]
SCOGLIO BIG La Roma sarà anche un test interessante per misurare la maturità raggiunta dalla giovane squadra di Allegri. Perché se gli ultimi due scontri diretti hanno regalato sorrisi (2-2 con Napoli, successo sulla Juve), i primi tre hanno decretato alcuni dei punti più bassi della prima metà di stagione rossonera: sconfitta per 1-0 nel derby, “ko” – all’Olimpico – con la Lazio e figuraccia casalinga per 3-1 con la Fiorentina. Il Milan, nella specifica graduatoria degli scontri diretti fra le prime sette in classifica è ultimo con 4 punti conquistati in 5 partite. Davanti c’è l’Inter (12 in 6 gare), seguita da Lazio (10 in 6), Juventus (8 in 6), Napoli (7 in 5), Fiorentina (7 in 6) e Roma (6 in 4). Un’affermazione confermerebbe la crescita del gruppo, uno stop rimanderebbe la promozione all’esame successivo, ricomplicando un po’ la classifica. «Con la Roma bisogna fare risultato, siamo partiti con l’handicap quest’anno e poi fatto molto bene – ha spiegato ieri Adriano Galliani a margine della riunione in Lega Calcio -. È una partita molto importante, ma poi ne mancheranno altre 21».[…]