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AS ROMA Baldini: “Rinnovo Totti? Lo sta meritando sul campo. Bisogna creare un ambiente favorevole e questo ancora non lo abbiamo fatto””.

Totti e Baldini a Chicago

Ospite della trasmissione di Rai Sport Novanta Minuti, il dg della Roma Franco Baldini ha toccato diversi argomenti che riguardano la su a Roma e diverse situazioni della squadra capitolina come, su tutte, il rinnovo del capitano Francesco Totti:

“Un possibile rinnovo di Totti?

“Il contratto di Totti scade nel 2014, credo che con lui ci sia tutta la possibilità di parlarne a tempo debito. Se lo sta meritando tutti i giorni sul campo”.

Quanto teniamo alla Coppa Italia?

“Teniamo molto alla partita, è un’occasione per accedere ad una finale che verrà giocata all’Olimpico, contro Lazio o Juventus. Faremo tutto quello che si può per arrivarci”.

Le questioni politiche in Lega?

“Roma, Inter, Juventus e Fiorentina sono fuori perché stanno cercando di promuovere un certo tipo di discorso. Va detto anche che finché vige l’esercizio della democrazia, il Presidente della Lega viene eletto a maggioranza. Non rinunceremo a fare proposte e portare contributi a un tipo di governance diverso. Si parla di persone e non di programmi. Ci conformiamo al volere della maggioranza e proporremo là dove sarà possibile farlo. La nostra posizione dice che vediamo difficile un miglioramento, Beretta non è un presidente a tempo pieno. Beretta uomo Unicredit? E’ testimonianza che la politica sportiva della Roma non è determinata da un istituto bancario, secondariamente noi cerchiamo il bene comune e non interesse particolari come hanno fatto altri”.

La classifica?

“Non mi aspettavo di avere due punti in meno dell’anno scorso ma diversi in più, credo che questa sia un’ottima squadra con un ottimo allenatore, che però non bastano per avere risultati. Mi prendo le responsabilità perché ci vogliono condizioni in cui si riesce a stabilire una chimica per la quale i giocatori vengono convinti ad un’adesione totale a quello che c’è da fare. Il calcio è questo, bisogna creare un ambiente favorevole e questo ancora non lo abbiamo fatto”.

Se l’allenatore ha responsabilità?

“Tutte le componenti di qualcosa che non ha ancora prodotto risultati hanno le loro responsabilità, ma riconosco il valore di questa squadra e lo fanno anche quelli con cui parlo. La partita di domenica non è stata la più spettacolare, ma anche nel secondo tempo nel quale non abbiamo giocato bene l’Inter non ha mai tirato e noi abbiamo avuto occasioni. Non abbiamo mai nominato giocatori che ci mancavano. Io individuo responsabilità più nella creazione dell’ambiente, la squadra c’è. Tachtsidis è un buonissimo giocatore al quale è stata riversata una pressione enorme a causa del dualismo con De Rossi, pagando colpe per cui non doveva pagare. Lungi da me dire che il pubblico non sia stato buono, la cosa migliore che abbiamo guadagnato è l’apertura di credito della gente, che ci sostiene anche quando la partita non piace. Nell’ultima partita Tachtsidis è stato subissato di fischi perché si pensava fosse una decisione tecnica. Appena ho visto Tachtsidis toccare la prima palla ho pensato che non l’avremmo avuto”.

Il mio futuro?

“Ho detto qualcosa che per il mio modo di essere è superfluo. A fine anno mi renderò responsabile, indipendentemente dalla durata del contratto, e trarrò le conclusioni. Questa è una società dove ogni giorno viene fatto qualcosa per migliorare. Quando si parlerà con più obiettività, si dirà che con 2-3 acquisti si potrà migliorare. Secondo me il valore di un manager si valuta su quello che lascia e costruisce, credo che questa Roma abbia delle forti  basi sulle quali investire”.

Per dare dei paletti? L’Europa?

Questo è il primo segno importante, del quale mi renderò responsabilie ulteriormente ma il valore di un manager si valuta da quello che ha lasciato e costruito del tempo. Indipendentemente da come verrà valutata la bontà del mio lavoro, questa Roma ha delle forte basi sulle quali bisogna investire.

Il futuro di Zeman? Gli investimenti sono stati importanti. Se la stagione finisse con questo timbro, si va avanti sempre con Zeman o si potrebbe pensare a un’alternativa?

“Mi rifiuto di pensare che possa finire così. Sono ancora convinto, magari scioccamente per qualcuno, di avere la possibilità di raggiungere una posizione diversa. Al momento è un’ipotesi che mi rifiuto di tenere in considerazione”.

Bellomo?

“Non credo che arrivi. Lo abbiamo seguito, come altri ragazzi della B. E’ un giocatore interessante, ci sono diversi appetiti dietro,  ma credo che non è il nostro momento”.

Fonte: Rai Sport

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