Quando hanno appreso la notizia avevano ancora gli scarpini ai piedi e da poco erano tornati negli spogliatoi dopo il pareggio contro il Bologna. Il gruppo di giocatori brasiliani della Roma è rimasto sconvolto dalla tragedia accaduta la notte scorsa in un locale notturno di Santa maria, nel Rio Grande do Sul, dove un rogo ha causato la morte di almeno 245 persone, molte delle quali giovanissime. Ragazzi come Jonatan Lucca, centrocampista della Primavera giallorossa convocato da Zeman per la trasferta del Dall’Ara, e originario proprio di Santa Maria, la cittadina teatro della disgrazia. «Quanto accaduto mi ha sconvolto, sono addolorato – le parole del 19enne, apparso commosso -. Non appena ho saputo quello che è successo ho subito telefonato a un mio amico per sapere come stava, per sapere se tutti stavano bene». Nonostante la lontananza, e un lavoro che lo ha portato a dover lasciare molto presto la sua città di nascita (calcisticamente è cresciuto a 330 km da Santa Maria, sui campi dell’Internacional di Porto Alegre), Lucca ha sentito il bisogno di mettersi in contatto con gli amici d’infanzia, ragazzi che come lui potevano essere rimasti coinvolti nel pauroso incendio della discoteca ‘Kiss’. Colpiti dal lutto di Santa Maria, città universitaria e quindi piena di giovani, ovviamente, anche gli altri brasiliani dello spogliatoio della Roma. Il terzino sinistro Dodò appena informato ha subito espresso il suo dolore su Twitter («È appena finita la partita qui a Bologna e ho appreso della tragedia di Santa Maria. Sono vicino ai familiari delle vittime»), seguito dal compagno di reparto Leandro Castan («Molto triste per la tragedia di Santa Maria! Dio conforta i cuori di amici e familiari»), e da Zago («Che Dio possa illuminare tutte le famiglie delle persone che sono morte in questo disastro a Santo Maria»), tornato nella Capitale a gennaio per entrare nello staff tecnico di Zeman e per aiutarlo proprio con il folto gruppo di brasiliani.
Fonte: ansa