Intervenuto ai microfoni della trasmissione “La città nel pallone” sui 99.8 di RadioIes, l’ex preparatore dei portieri della Roma dello scudetto del 2001, Roberto Negrisolo, ha espresso un giudizio sulla situazione portieri in casa giallorossa. Ecco le sue parole:
Un giudizio sulle dichiarazioni di Stekelenburg?
“E’ chiaro che ognuno tira l’acqua al suo mulino. Sono gli allenatori e i preparatori a dire se ha sbagliato, lui non può giudicarsi perché è difficile. E’ inutile fare queste polemiche: qualunque giocatore andrebbe a prendere il posto dell’allenatore”.
Un giudizio sul portiere?
“Non riesce mai a fare una parata sulla destra, spinge con la sinistra e così perde molto. Per far lavorare questi portieri bisogna andare sul difficile ogni giorno perché tutti i campioni ne hanno bisogno. Se fa queste dichiarazioni, poi deve andare in campo a correggerli”.
Su Goicoechea?
“Alcune cose le fa bene, altre meno. Questi portieri sudamericani non hanno misure”.
Sui portieri giallorossi in generale?
“Devono avere amore per la maglia e sputare sangue durante la settimana, perché durante la partita poi ti diventa tutto più facile”.
I ricordi dell’esperienza romana?
“Io arrivai alla Roma nel 1980 e mi ricordo che Savorani, Gregori e Peruzzi venivano il lunedì ad allenarsi a Trigoria quando non era fissato nessun allenamento”.
Su Amelia?
“Non ha nulla da invidiare a nessuno ed è uno dei più bravi in circolazione. Io però terrei i portieri che ci sono, perché cambiare? Si devono solo correggere gli errori ed è facile farlo”.
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Fonte: RadioIes, La città nel pallone