Ivan Piris più presente di Francesco Totti. Zdenek Zeman non ha molta scelta nel ruolo di terzino destro e, con Taddei unica riserva sempre indisponibile o improponibile, non ha mai potuto far riposare il terzino paraguaiano che ad oggi nelle statistiche dei minuti giocati è il giocatore più utilizzato dal tecnico boemo. Diciotto partite con 1.645 minuti disputati e anche domani sera in Coppa Italia partirà dal primo minuto nonostante qualche problema fisico. Piris contro l’Inter ha subito un colpo alla mano ed è uscito stanchissimo dopo essersi divorato due clamorose palle gol davanti ad Handanovic. Le squalifiche di Taddei e Dodò però lo costringeranno a stringere i denti. Anche in caso di difesa a tre giocherebbe, avanzando a centrocampo da esterno di destra. L’ipotesi 3-4-3 però non è da prendere in considerazione visto che Zeman è stato chiaro domenica sera nel post-partita: “Con Lamela e Totti non si può fare il 3-4-3” riferendosi chiaramente all’enorme sacrificio che dovrebbe chiedere ai suoi attaccanti esterni.
Chi ha maggiori chance di scendere in campo domani è Maarten Stekelenburg, ancora una volta relegato in panchina in campionato, e che stavolta potrebbe usufruire dell’alternanza tra i pali dovuta alla Coppa. Non è detto che sia una sostituzione provvisoria. Se Stekelenburg convincerà l’allenatore di essere «pronto con la testa» , potrà riavere il posto da titolare nella seconda parte del campionato. A centrocampo Bradley e Florenzi saranno gli scudieri di Tachtsidis, con Marquinho che ha possibilità quasi nulla di partire titolare, sopravanzato nelle gerarchie zemaniane anche da Simone Perrotta.