Serve il massimo. Sempre. Perché in un sistema di gioco come quello di Zeman, fatto di automatismi e ritmi alti e continui, se anche soltanto un paio di giocatori non sono al top ne risente tutta la squadra. Ecco perché il tecnico giallorosso ora pretende di più dalla sua Roma. Zeman non è soddisfatto di come il gruppo sta lavorando, serve di più «perché giochiamo un calcio dispendioso» , che poi è lo stesso che l’allenatore di Praga mette in atto da oltre trent’anni, da quando cioè ha iniziato a fare il suo mestiere.
Proprio i metodi di allenamento sono stati più volte al centro delle discussioni in questa stagione a Trigoria. Un paio di settimane fa, a seguito della sconfitta di Catania, i dirigenti romanisti cercarono di capire se e come poter intervenire, se ci fossero problemi da risolvere in tal senso. Ma le chiacchiere stanno a zero: servono impegno, sudore e sacrificio, altrimenti non si andrà mai da nessuna parte.
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Fonte: Corriere Dello Sport