Zeman mette la parola fine alle polemiche: “E’ nato tutto da un disguido relativo alla mia conferenza stampa prima della partita col Bologna, la società ha pensato che l’ho fatto per un motivo, io ho spiegato che i motivi erano diversi e ci siamo capiti – dice il tecnico alla vigilia dell’anticipo insolito del venerdì con il Cagliari – Sono contento di poter continuare, che possiamo continuare insieme per il meglio della Roma e sono sempre a disposizione della società”. “Non ci sono rapporti cancerogeni con nessuno, semmai c’erano in passato, un po’ di anni fa – mette in chiaro il boemo – Ho cercato di richiamare l’attenzione, la concentrazione su quello che si deve fare, la società l’ha presa come se mi volessi tirare indietro e invece voglio tirarmi avanti e voglio rimanere alla Roma per altri cinque anni anche se è logico che me lo devo meritare. La società mi ha detto quello che vuole, io ho detto quello che voglio e siamo sullo stesso pensiero”. “Si è creato un caso per una giornata ma è finito”, aggiunge Zeman. Poi l’allenatore boemo chiarisce ancora la situazione buttandola sull’ironia: “Mi sento l’allenatore della Roma al 100%. Non vedi come sono vestito? Non ho niente di mio…”. La società ha chiesto di “cercare di collaborare insieme un pò di più e di fare tutto per migliorare la situazione. Non siamo contenti né io e né la società della posizione che stiamo occupando e dobbiamo tirarcene fuori, le qualità le abbiamo e ognuno deve dare qualcosa di più. A me viene facile dire la verità, ho problemi a raccontare bugie e cerco di farlo il meno possibile”, ci tiene a sottolineare Zeman, che dal mercato non si aspettava niente di più che il solo Torosidis. “Ho detto sempre che sono soddisfatto della rosa, sono convinto che può fare un buon campionato – continua -. Abbiamo 12 ragazzi under 23 che hanno poca esperienza ma vi si può sopperire col grande talento. A parte un terzino in più non ho chiesto niente. Il mercato di gennaio – ricorda – serve a colmare dei buchi ma la Roma non ha problemi nella sua rosa se tutti sono a disposizione, se è meno attiva degli altri significa che ha indovinato quello che si doveva fare”.
Fonte: Repubblica.it
CLICCA QUI PER L’ARTICOLO ORIGINALE