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La nuova classifica cambia anche le strategie di mercato a quattro giorni dalla chiusura. De Laurentiis a tre punti dalla capolista vuole dare a Mazzarri un campione già a gennaio: ha provato per El Shaarawy e Balotelli e ha rifiutato tutte le offerte per Cavani. Juve ancora al lavoro per l’attacco: Lisandro Lopez. Il MIlan rivede l’Europa e insiste con il City per Super Mario: si chiude giovedì. La Lazio vuole un centrocampista. Inter cede Coutinho e aspetta Paulinho.

Meno quattro alla fine del mercato. I colpi già annunciati per il futuro e il weekend di campionato sembravano aver gettato acqua sul fuoco delle contrattazioni, mai timide come in questo inverno italiano. Eppure, per contrasto, proprio i risultati del weekend potrebbero aver riacceso la fiamma delle necessità. Tra sogni e bisogni tutte le grandi si muovono per cercare l’elemento giusto con cui provare a dare scacco a chi le precede o a difendere il proprio obiettivo. Inevitabile che il primo posto tornato a vista  –  3 punti appena  –  smuova gli appetiti del Napoli. Neanche di fronte alla corte serratissima del Manchester City per Cavani, arrivata a produrre proposte da oltre 40 milioni, il presidente De Laurentiis ha perso aplomb e ambizioni: E, per quanto somigli a un intreccio di fantamercato, De Laurentiis aveva già individuato l’erede dell’uruguaiano: l’unico in grado di insidiarne il primato assoluto tra i goleador della serie A, Stefan El Shaarawy. Si parla di un’offerta di 30 milioni al Milan rispedita a Napoli da Galliani prima ancora che si potesse parlare di trattativa. Ma un colpo scudetto è forse quello che serve a Mazzarri per accendere la convinzione di una squadra rimasta forse unica a sfidare la Juventus. Un centrocampista di forza e qualità, l’identikit di Nainggolan del Cagliari. Costa, ma il sogno vale lo sforzo: come quello per un difensore. Se partiranno Fernandes e Uvini, si farà un tentativo per Diakitè.
Anche perché la Juventus, ingaggiato Anelka nello scetticismo del suo stesso popolo, continua a guardare a un attaccante. Uno come Lisandro Lopez, in attesa dell’arrivo a luglio di Fernando Llorente a costo zero: l’argentino del Lione potrebbe arrivare a Torino già nelle prossime ore in prestito con diritto di riscatto. Per l’obiettivo semifinale di Champions, ma anche per solcare un nuovo passo in campionato, dove il 2013 ha succhiato via oltre un terzo del margine accumulato nell’avvio violento di stagione. Magari a fargli posto potrebbe essere Quagliarella, un giocatore che  –  al pari di Di Natale, che però ha già detto “no”  –  piace parecchio a Montella. Magari potrebbe essere lui il nome giusto per risolvere i problemi sotto posta di una Fiorentina che lo slancio iniziale lo ha perduto nei mari delle vacanze invernali.

Ne ha approfittato il Milan rinato di Allegri: trascinato dal solito el Shaarawy, cui a breve potrà aggiungersi anche Balotelli: oggi Raiola è a Manchester per provare a chiudere con il City. Restano poco più di 72 ore per convincere il manager spagnolo del club, Ferran Soriano, a dire sì a un’offerta di 20 milioni da pagare in 6 rate. Gli inglesi ne vorrebbero 25, possibilmente in 3 rate. Ma E se al Milan si continua a proporre anche Kakà (ma per accontentare lui e il Real servirebbe la cessione illustre di Robinho, al momento più che improbabile), l’operazione con il City sembra destinata a concludersi positivamente. Alimentando le speranze di chi dice: “Nel terzo posto crediamo da quando eravamo a 15 punti”. Figurarsi adesso, a meno sei e con un Balotelli in più.

Il terzo posto che, invece, deve difendere la Lazio: la sconfitta con il Chievo ha evidenziato i limiti di una rosa qualitativamente non lunghissima, Lotito sa che dal mercato potrebbero arrivare i punti necessari per centrare il traguardo. A Petkovic serve un centrocampista di sostanza con piedi raffinati: Kuzmanovic si è proposto, a Tare piacerebbe Xhaka ma costa troppo. Meglio, magari, l’ucraino Tymoshchuk, in scadenza a giugno con il Bayern, mentre il Pescara offre Quintero per Kozak. In ogni caso servirà un investimento mirato in mezzo. Poi, magari, spazio a un vice-Klose. Ma mobilissima è anche l’Inter, che con in mano i soldi di Coutinho (12,5 milioni, oggi le visite) e Sneijder lancia l’assalto a Paulinho: a Milano si aspetta una risposta del Corinthians che preferirebbe rinviare a giugno, Branca invece è pronto a partire per chiudere subito a 16 milioni. Sarà lui il grande nome su cui impostare la rincorsa, anche perché alternative convincenti per ora non ce ne sono, semmai a Stramaccioni servirebbero anche altre pedine: Schelotto, Andreolli, Carrizo.

Del roster di squadre che inseguono la Champions non fa più parte la Roma: unica priorità del mercato giallorosso potrebbe diventare un allenatore, nel caso in cui i rapporti già disintegrati tra il club e Zeman dovessero precipitare in queste ore. In mattinata il faccia a faccia decisivo.

Fonte: Repubblica.it

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