Seconda sconfitta del 2013 per la Roma di Zeman che ora si ritrova a otto punti dalla Champions League. Come tutti i lunedì vi proponiamo le pagelle dei protagonisti giallorossi e tutte le valutazioni dei quotidiani questa mattina:
GAZZETTA DELLO SPORT a cura di F.Caruso
GOICOECHEA 6 Non ha colpe sul gol di Gomez che lo brucia sull’uscita.
PIRIS 6 Soffre molto Gomez, ma è fuori dal campo nell’azione del gol.
MARQUINHOS 5,5 Inserito sulla fascia, fuori posizione, soffre.
BURDISSO 6 Il meno peggio della retroguardia, Prende lui qualche volta Gomez, con successo.
CASTAN 5 Partita nervosa, solo per grazia ricevuta evita il rosso dopo il vantaggio del Catania.
BALZARETTI 5,5 Non perde di vista Barrientos ma spinge poco.
BRADLEY 5,5 Ha il torto di dimenticarsi Gomez (Marquinhos è fuori campo in quel momento) sul gol. E manca una rete facile facile.
TACHTSIDIS 5 Prestazione impalpabile, nella zona nevralgica del campo: nessuna traccia.
FLORENZI 5,5 Prova a far ragionare i suoi disegnando gioco che le punte nel primo tempo sprecano, da una sua conclusione nasce l’occasione che Destro spreca.
LAMELA 5 Annullato da Marchese, l’ombra dell’argentino che tutti apprezzano.
DESTRO 5 Nel primo tempo sbaglia l’impossibile e apre la strada al successo etneo.
MARQUINHO 6 Non risparmia grinta ed energie ma non basta.
DODO’ 5,5 Gioca una ventina di minuti, il tempo di sprecare la palla del possibile pareggio.
ALL. ZEMAN 5,5 Non è colpa sua se le punte falliscono occasioni clamorose, ma quel De Rossi in panchina suona beffardo.
IL MESSAGGERO a cura di A.Angeloni
GOICOECHEA 6 Ogni palla che gli passa davanti è da brivido, una smanacciata su un cross pericoloso di Gomez diventa addirittura un assist per gli avversari. Quasi mai dà sicurezza. Finisce con l’incassare il solito golletto con l’avversario solo davanti a lui. Per la cronaca evita almeno il due a zero parando un tiro di Bergessio nel finale.
PIRIS 5,5 Nei primi minuti vede i sorci verdi contro un pimpante Gomez, soffre meno quando la Roma si impossessa della partita e alza il baricentro. Nella ripresa accusa problemi respiratori e chiede il cambio.
BURDISSO 6 Combatte là in mezzo senza sfigurare e senza esaltare. La Roma prende gol da destra nell’occasione in cui manca il terzino. Esenti da colpe sia lui sia Castan.
CASTAN 6 Parte bene, con il piglio giusto poi compromette la sua buona prestazione prestandosi al duello fisico e dialettico con Bergessio.
BALZARETTI 5 Impreciso, poco reattivo, quasi scarico. Ma cosa gli è successo?
BRADLEY 5 Se anche il compitino gli riesce difficile, diventa dura. Sbaglia molti passaggi e un gol grande così. Confusionario.
TACHTSIDIS 5,5 La palla che mette sulla testa di Florenzi non è male, il resto è tutto molto normale. Troppo normale.
FLORENZI 6 Ci prova dalla distanza e di testa. Pimpante e soprattutto nel primo tempo sta sempre dove serve. Nella ripresa va al trotto, ma non solo lui.
LAMELA 5 Qualche spunto sul velluto, un paio di tiri mosci mosci. Solita classe e poca sostanza. Evanescente, specie nella seconda parte di gara.
DESTRO 4 Combatte, questo s’è capito; sgomita e non molla mai e va bene; si dice anche che sta sempre là davanti dove c’è l’occasione, e passi anche questa. Però continua a sbagliare davvero troppo sotto porta. Sfortuna, problemi di testa, non si sa. Periodaccio e il piatto continua a piangere. Aspettiamolo, però.
MARQUINHO 6 Gioca per mancanza di avversari e non delude, a parte qualche pasticciaccio su alcuni appoggi facili. Tampona e riparte e un paio di tiri meriterebbero miglior sorte. Una ripresa non all’altezza del primo tempo, comunque. Esce, pure parecchio indignato con la panchina.
MARQUINHOS 5,5 Rimpiazza Piris a destra, si perde il gol del Catania perché infortunato e fuori campo. Un altro «prova» a farlo fare lui stoppando male un pallone e mandando in porta Bergessio. Non sta bene e si vede.
DODÒ 5,5 Mezzora di gioco da ala. Un cross interessante e una palla gol che poteva sfruttare meglio, se non altro subendo anche un mezzo fallo.
ZEMAN 5 La squadra esiste solo un tempo, poi sparisce. Le tante assenze sono una parziale scusante, ma una domanda è lecita: possibile che il giorno che mancano un po’ tutti, De Rossi non trova spazio? È diventato così inutile?
CORRIERE DELLO SPORT a cura di A.Maglie
Piris 6 – Chiede di uscire accusando qualche problema fisico. Non ha demeritato, soprattutto in fase difensiva, mentre in fase offensiva ha pagato la giornata storta di Lamela.
Marquinhos 5, 5 (dal 17’ st) – Zeman lo manda in campo per sostituire Piris. Il gol arriva in seguito a un suo infortunio ma nel complesso contro Gomez soffre.
Burdisso 5,5 – Meglio nella ripresa, ma in avvio si concede un paio di svarioni che potevano costare caro.
Castan 6 -In fase difensiva il più sicuro e risolutivo. Nella ripresa, però, si abbandona a un fallo che Damato ha punito con il “giallo” senza infierire troppo.
Balzaretti 6 – Nulla gli può essere imputato, a parte i cross che arrivano in mezzo sempre con limitata precisione. In ogni caso, appare attento e concentrato.
Bradley 5 – Si divora un gol a porta vuota: poteva cambiare il destino della partita perché si era ancora nel primo tempo. Sbaglia una quantità impressionante di passaggi.
Tachtsidis 5,5 – Esordisce consegnando pericolosamente un pallone agli avversari. Sempre troppo lento nella fase di riavvio dell’azione. Però incontra la fiducia di Zeman…
Florenzi 5,5 – Comincia benino, spende molto dal punto di vista fisico ma nella ripresa cala vistosamente sbagliando molto da un punto di vista strettamente tecnico.
Lamela 5 – Una sola cosa degna di nota: un bel pallone ovviamente maltrattato da Destro. Per il resto si è fatto notare soprattutto per l’assenza.
Destro 4,5 – L’attacco della Roma poggiava ancora una volta su di lui e lui ha ancora una volta deluso le attese. Evidentemente non ha ancora la maturità per questi livelli.
Marquinho 5,5 – In avvio fa molta confusione, in alcuni casi producendo anche effetti benefici. Ma poi diventa anche lui impalpabile.
Zeman 5 (all) – I conti a questo punto proprio non tornano. Soprattutto bisogna domandarsi se è utile trattare in questo modo uno come De Rossi.
Redazione GazzettaGialloRossa