Festeggiare il compleanno senza sorriso. Per Pablo Daniel Osvaldo non è una novità. A rovinargli quello dei 20 anni era stata la solitudine, con le lacrime nella stanza d’albergo di Bergamo, mentre lo scorso anno la sfortuna si era accanita con un infortunio muscolare piuttosto serio. Domani, per i suoi 27 anni, l’attaccante proverà a invertire la tendenza, ma le speranze di rientrare nella lista dei convocati per la trasferta di Catania sono minime. Il trauma contusivo al ginocchio destro infatti ancora non gli ha permesso di tornare in campo, e il provino in programma domattina a Trigoria difficilmente darà esito positivo. Per l’italoargentino, insomma, il 2013 non è certo cominciato col piede giusto. Anzi, se si sommano gli allenamenti saltati nella tournee in Florida per il virus influenzale e quelli disertati a Trigoria in seguito allo scontro di gioco con Burdisso, Osvaldo non ha lavorato col gruppo 11 volte su 15. Solo la grande fiducia che nutre Zeman nei suoi confronti («per me non ha bisogno di molto lavoro: fisicamente è integro e mentalmente è una bestia») gli ha permesso di giocare 30 minuti della ripresa al San Paolo di Napoli. Stavolta però, a meno di un recupero prodigioso, dovrà festeggiare nuovamente da solo mentre i suoi compagni prenderanno l’aereo per Catania.
Al Massimino, dove la Roma non passa da 42 anni (il successo del 2007 arrivò sul neutro di Lecce), ci sarà quindi ancora Destro a guidare l’attacco giallorosso. Ai suoi fianchi Zeman schiererà Lamela e Totti, il capitano alle prese oggi con fisioterapia e lavoro in acqua a causa di un lieve affaticamento muscolare alla coscia sinistra che però non preoccupa lo staff medico. Stesso discorso per Marquinhos, colpito da un rialzo febbrile che però non dovrebbe pregiudicarne l’impiego al centro della difesa assieme a Castan o Burdisso. Dubbi infine a centrocampo, dove mancheranno Pjanic (squalificato) e Perrotta (affaticamento al flessore della coscia destra), con De Rossi che potrebbe spostarsi nel ruolo di intermedio lasciando la regia al greco Tachtsidis.
Fonte: Ansa