Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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Marquinhos e la sua velocità. Avendo ormai capito le caratteristiche di Burdisso e Castan, il giovane verdeoro sta acquisendo lo status di insostituibile. Da vero fuoriclasse può permettersi anche di commettere errori (ricordiamo che ha solo 18 anni) per poi riuscire a rimediare, grazie a un’esplosività straordinaria per il ruolo ricoperto. La speranza è che la distorsione alla caviglia non debba tenerlo fuori per la trasferta di Bologna, crocevia fondamentale per le ultime ambizioni giallorosse di classifica.
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I cross perfetti di Ivan Piris: Al 13′ di gioco per la zuccata vincente di Alessandro Florenzi, bravo nel girare di testa dal cuore dell’area di rigore infilando la palla all’incrocio dei pali, imprendibile per l’incolpevole Handanovic e al 33′ per il raddoppio firmato Mattia Destro. Il terzino paraguaino arriva all’assist numero sei in questa stagione, mentre il centrocampista romano realizza il suo terzo gol stagionale, primo in Coppa Italia e secondo contro i neroazzurri, dopo la rete messa a segno a San Siro, nella sfida vinta per 3-1 nel girone di andata. Il buon Mattia Destro, invece, timbra il cartellino per la sesta volta (secondo gol in Coppa Italia).
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Stekelenburg e la sicurezza data dal portiere olandese. Non sbaglia nulla opponendosi in modo decisivo in diverse occasioni su Palacio e Guarin. Averlo visto così carico nella gara di Coppa, aumenta i rimpianti per la gerarchia in campionato che vede Goicoichea primeggiare rispetto all’estremo ex Ajax. Numero uno.
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L’azione regalata dalla squadra romanista al 67′ di gioco che poteva portare al gol del pari gli ospiti: Palacio dall’interno dell’area di rigore trova un attento Stekelenburg a dire di no, dopo l’errore di Piris che innesca il tentativo nero-azzurro. Assurdo come Bradley, Piris, Castan e Burdisso, guardino il centravanti argentino girarsi e concludere a rete. Meno male che il “trenza” non è Cavani, fallendo l’occasione calciando addosso all’estremo romanista.
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Ancora un gol subito su palla inattiva per un fuorigioco attuato in maniera sconclusionata e per giunta, come capitato spesso, nei minuti finali per un calo di concentrazione. Sbaglia Burdisso, nel tenere in gioco Palacio sul lancio dalla trequarti di Cambiasso, ma anche Florenzi nel posizionamento in barriera; la palla passa veramente vicino al centrocampista giallorosso. Incredibile inoltre che, nessun calciatore romanista al momento del fischio dell’arbitro si posizioni di fronte al pallone per rallentare la battuta del calcio di punizione. Scuola calcio.
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Il “buco” preso da Balzaretti nel primo tempo nel tentativo di intercettare una verticalizzazione nero-azzurra, che invece consente a Guarin di presentarsi tutto solo davanti a Stekelenburg, bravissimo ad opporsi d’istinto. Il terzino ex Palermo, alle prese ancora con problemi fisici, non sembra in grado di contribuire positivamente alla manovra giallorossa; se poi si aggiungono svarioni difensivi come quello sopracitato, ecco che l’arrivo di Torosidis può essere considerato come manna dal cielo.
A cura di Rocky & Apollo