G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

GAZZETTA DELLO SPORT Fedeltà Bradley. Ipotesi Marquinho. Una Roma operaia

Roma-Torino Bradley

(M. Calabresi) – Chissà quante volte avrà fatto avanti e indietro, Michael Bradley. Per un americano, del Nord o del Sud, il jet-lag è un bagaglio a mano. Leggero e mai ingombrante. Se per gli europei, meno abituati alle trasvolate atlantiche, è stato più traumatico riassorbire il viaggio da Orlando (nonostante la melatonina e un aereo più confortevole abbiano dato una bella mano), per gente come Mike è una routine. Lo sarà anche tra meno di un mese, quando Bradley dovrà tornare nuovamente nel suo continente, per la prima partita del girone finale di qualificazione al Mondiale, in programma il 6 febbraio in Honduras: proprio mentre parecchi suoi compagni si faranno una passeggiata ad Amsterdam, per Olanda-Italia.

CERTEZZA È ormai un’abitudine, per il Marine, anche il 4-3-3: intermedio sia con Klinsmann che con Zeman, anche se in Nazionale il centrale (Dempsey) gioca solitamente molto più vicino alle punte di quanto faccia De Rossi. Michael e Daniele, uniche certezze tra i centrocampisti che saliranno la scaletta del San Paolo senza giaccone. Per il resto, molto dipenderà dall’impiego di Totti: con il capitano in campo (e Lamela e uno tra Osvaldo e Destro a completare il tridente), è più probabile che il terzo centrocampista sia Miralem Pjanic, con spostamento di Bradley a sinistra. Ma se il capitano, un po’ indebolito dall’influenza («in un giorno le condizioni potrebbero migliorare, ma anche peggiorare», ha detto ieri Zeman) non dovesse partire dal 1′, allora per il terzo posto a centrocampo le cose cambierebbero.

SPUNTA IL BRASILIANO  Con Florenzi che ieri si è allenato ma non è al 100% (venerdì aveva abbandonato la seduta per un affaticamento alla coscia destra) e Pjanic avanzato in attacco, a quel punto salirebbero sensibilmente le quotazioni di Marquinho, per il quale è avanzato il discorso con il Palermo per una cessione già all’inizio della settimana entrante. Zeman, però, nonostante il brasiliano sia il settimo centrocampista della Roma — di recente anche Perrotta ha giocato più di lui —, potrebbe cambiare gerarchie: quando Marquinho (che lo scorso anno, all’Olimpico, al Napoli segnò pure un gol) è stato chiamato in causa, ha sempre dato il suo contributo. «Contro una squadra che difende a tre, che poi sarebbero cinque, bisogna cercare gli spazi e lavorare sugli esterni, dove è più facile creare superiorità numerica — ha spiegato il tecnico —. Marquinho ha corsa, vivacità in fase offensiva e sa anche tornare». E il fatto che ieri sia stato provato tra i titolari, vuol dire che quantomeno l’idea di impiegarlo Zeman in testa ce l’ha. Il brasiliano, dopo il catanese Castro, è il secondo giocatore più subentrato; Bradley, invece, giocherà la decima partita consecutiva da titolare, l’undicesima compresa anche la Coppa Italia. Alla faccia della stanchezza e del jet-lag.

Top