(A. Tosi) – Oggi il Bologna gioca una gara importante ma ancora tiene banco l’addio di Portanova, un argomento che alla vigilia della sfida alla Roma Pioli deve maneggiare con cura usando le parole giuste: «Non avevo mai pensato che avrei dovuto fare a meno di Portanova – dice – Daniele è stato importante per questa squadra anche quando era squalificato. Ma ci sono valutazioni che vanno oltre l’aspetto tecnico. Si era creata una situazione negativa di rapporti personali che alla lunga poteva intaccare la serenità della squadra. In questa vicenda tre parti volevano raggiungere lo stesso obiettivo e l’hanno fatto. Non ho potuto trattenere il giocatore. Se ho tentato di ricucire lo strappo? Faccio l’allenatore e devo occuparmi della squadra».
Pioli adesso deve gestire gli effetti del dopo Portanova: «Abbiamo preso gol con e senza Daniele e che nelle 4 gare precedenti al suo ritorno dopo la squalifica il Bologna ha prodotto 7 punti, mentre ne ha fatti 6 nelle 4 gare successive. La squadra stava crescendo prima e ha continuato a farlo. Ma la partenza di Portanova deve essere compensata sul mercato. La società conosce le mie indicazioni, serve un difensore forte. Quanto allo spogliatoio, è sempre stato compatto. Per coerenza, Diamanti tornerà capitano». Intanto arriva Zeman: «Confermo il 4-2-3-1, ma devo valutare le condizioni di Taider e Krhin, non al meglio – conclude Pioli – Vogliamo attaccare perché la Roma è la squadra di A più prolifica nei primi 30′ quindi non possiamo difenderci e aspettare. Loro hanno un potenziale da primissimi posti. Per puntare al risultato, dovremo fare una partita aggressiva e coraggiosa».