(A. Pugliese) – La vittoria di Firenze è lontana meno di tre giorni, anche se sembra già preistoria. Non fosse altro perché al Franchi la Roma è stata costretta alle alchimie tattiche, a cominciare da un attacco con il solo Destro come punta pura. Domani sera, contro l’Inter, sarà invece tutto un altro mondo, con Zeman che davanti tornerà ad avere l’imbarazzo della scelta e il tridente titolare: Osvaldo al centro dell’attacco, Totti e Lamela sugli esterni. Con questa formula qui, la Roma cercherà di giocarsi le ultime carte nelle rincorsa al sogno-Champions.
Tridentone E proprio mentre sul web rimbalzano le foto del Capodanno di Osvaldo a Buenos Aires con la nuova fiamma argentina (la cantante e attrice Jimena Baròn), l’attaccante della Nazionale torna al centro dell’attacco giallorosso dopo tre partite di assenza (Napoli, dove ha giocato solo gli ultimi 30′, Catania e appunto Firenze). Con Dani, torna a sorpresa però anche Francesco Totti, che ieri ha svolto tutto l’allenamento e che sembra aver superato al meglio il problema(elongazione) al retto femorale della coscia sinistra che l’aveva tenuto fuori sia a Catania, sia a Firenze. Il recupero del capitano giallorosso, in effetti, è la notizia che non ci si aspettava e che permetterà a Zeman di schierare il tridente pesante, quello che reputa più affidabile, con Totti e Lamela a supporto — appunto — di Osvaldo: in tutto, 26 dei 40 gol «reali» dei giallorossi. Zeman conta così di vincere non solo la sfida degli attacchi (viste le tante assenze tra le fila dell’Inter), ma anche una partita che dopo due k.o., può rilanciare (almeno in parte) le aspettative dei giallorossi in chiave europea.
Altalena E Destro? Mattia è stato (nel bene e nel male) il protagonista degli ultimi dieci giorni: dai gol divorati con Napoli e Catania alla rete decisiva di Firenze, che ha regalato la semifinale di Coppa Italia alla Roma. «Sapevo quanto fosse forte la Roma, soprattutto in attacco, con gente del valore di Totti, Osvaldo, Lamela e Nico Lopez — dice l’attaccante marchigiano a “I Signori del Calcio”, in onda stasera su Sky Sport 1 alle 23.30 — Con Zeman sto imparando tanto, soprattutto i movimenti offensivi. Per me non è importante dove giochi, ma farlo con i movimenti ed i tempi giusti, Ma quando arrivi in una squadra nuova, cerchi sempre di conquistarti il posto da titolare. L’Inter? Quando mi ha dato al Genoa è stata una delusione». Domani Destro dovrà accontentarsi di tornare in panchina, per poi cercare di sfruttare al meglio l’andata della semifinale con l’Inter, dove Osvaldo non ci sarà per squalifica e anche Totti potrebbe restare fuori. «Incontrarlo non è mai normale, per il valore della sua storia — continua Destro — Ma sono in pochi quelli che conoscono davvero Francesco come persona: mi ha colpito la sua personalità, è un ragazzo gentile e sempre a disposizione del compagno. Io? Come tutti, sogno il Mondiale 2014».
Stadio e Fenucci Intanto, da ieri il management della Roma e l’architetto Dan Meis sono in Umbria, nella residenza di Parnasi, per studiare project financing e architettura del nuovo stadio. Chiusura con l’a.d. Fenucci: «Da questo mercato la Roma non farà movimenti particolari, siamo contenti di questa rosa. Zeman? Mai in discussione, la sua panchina per noi è sempre stata stabile».