(A. Pugliese) – Ma alla fine Stekelenburg resterà a Roma o no? È il dilemma che i giallorossi si porteranno dietro ancora per un po’, sospesi tra la voglia di non farlo partire e l’attesa per l’offerta giusta. Ieri mattina Robert Jansen, agente del portiere (a cui non piace la collocazione in panchina) ha avuto un colloqui con Franco Baldini per capire. Offerte? Nessuna, per ora, e questo fa la differenza.
Situazione Insomma, la Roma vorrebbe tenere Stek, anche perché non si fida ciecamente del rendimento di Goicoechea. Ma l’olandese resta nel mirino del Milan (che aveva offerto uno scambio di prestiti con Amelia o Gabriel) e del Fulham, dove Martin Jol (allenatore olandese) ha parlato direttamente con lui, manifestandogli la voglia di portarlo a Londra. Dovesse quindi arrivare un’offerta considerata congrua (4-5 milioni), la Roma accontenterà Stek e la sua voglia di cambiare aria. «Maarten non può continuare a restare in partita, dovete garantirci che torni a giocare — ha detto Jansen a Baldini — Altrimenti meglio che vada via. Dove? L’Italia va bene, ma anche la Premier». Nel frattempo, il Chievo si è interessato a Lobont e da Verona (in caso di partenza di Stek) potrebbe anche arrivare Sorrentino, chissà.
Altre operazioni Detto che il Bayern Monaco ha fatto un timido sondaggio per Osvaldo (ricevendo un secco no), la Roma sta scandagliando il mercato per un esterno di difesa (Jung è nel taccuino), vista la presa di coscienza su Dodò. Marquinho, dopo il no al Palermo, spera di tornare in Brasile («Molta nostalgia del Fluminense, ma molto felice alla Roma», ha twittato ieri), con il Gremio in pole (prestito oneroso a 2 milioni, eventuale riscatto per altri 2). Chiusura con Andrei Tugui centrocampista classe ’96, che la Roma ha preso in prestito (con diritto di riscatto) dal Banatul di Timisoara.