(A.Pugliese) Quando domenica sera lo stadio Olimpico lo ha visto scaldarsi nell’intervallo, per poi togliersi la pettorina ed entrare in campo, in molti non volevano crederci. Tanto che all’annuncio dell’altoparlante del cambio tra lui (Panagiotis Tachtsidis) e De Rossi, i fischi si sono sprecati. La gente per un po’ ha pensato ad una scelta tecnica, senza sapere che Daniele aveva dovuto alzare bandiera bianca per il problema muscolare alla coscia destra. Quei fischi (a cui hanno fatto seguito i boati di disapprovazione ad ogni errore del greco) però restano e sono il termometro di come Tachtsidis non sia proprio entrato nei cuori dei tifosi giallorossi[…]
Operazione psicologica È il momento di Tachtsidis, dunque. Lo ha detto anche domenica sera Zeman, quando dopo aver sottolineato che «ha fatto 3-4 errori brutti, sbagliato passaggi che da lui non mi aspetto, anche se ad entrare a partita in corso non è mai facile», ha poi chiarito: «Senza De Rossi e Pjanic, in Coppa Italia il costruttore di gioco sarà Tachtsidis, abbiamo lui». Il problema è vedere prima di tutto se il greco sarà all’altezza (cosa che finora non è riuscito mai a dimostrare), secondo poi come verrà accolto dall’Olimpico. Il rischio, neanche tanto latente, è che i fischi si sprechino anche stavolta. Ecco perché tutta la Roma da ieri si è stretta intorno a Panagiotis, cercando di caricarlo: lo ha fatto De Rossi a fine gara (per Daniele esami odierni per verificare l’esatta entità della lesione alla coscia destra), ci ha pensato Zeman durante l’allenamento[…]
I problemi Ma perché Tachtsidis è entrato così forte nell’occhio del ciclone? Il primo motivo è che Zeman ne ha fatto l’alter ego di De Rossi (o viceversa?), cosa che fa sì che Panagiotis paghi un dazio indiretto. Il concetto della gente, molto semplice, è «non gioca De Rossi per far giocare uno come Tachtsidis». Poi, certo, anche il greco ci ha messo del suo, come dimostrano anche i numeri di domenica sera: Tachtsidis è stato il più «falloso» in assoluto, con ben 8 passaggi negativi in 45′ (per intenderci, i peggiori dopo di lui sono stati Totti e Lamela con 7, ma in 90 minuti, Pereira e Juan Jesus si sono fermati a 6), 9 palle perse e due dribbling subiti[…]