I risultati odierni caricano ulteriormente di significato una sfida mai banale come quella tra Napoli e Roma. Infatti entrambi gli ambienti sono consapevoli della grande opportunità presentatasi al proprio cospetto, da cogliere al volo per inserirsi in una classifica piuttosto compressa ed aspirare a lottare concretamente per un posto nell’Europa che conta, non disdegnando l’evenienza di infastidire la corsa della Juventus capolista. Questa gara costituisce uno spartiacque per le ambizioni dei giallorossi nel corso della stagione, e proprio al giro di boa saprà dirci quali siano realmente le potenzialità ed i reali obiettivi degli uomini di Zeman. Il compito si presenta arduo, un esame di maturità per la squadra, chiamata proprio al rientro dalle vacanze ad una trasferta più che insidiosa in quel di Napoli. L’avversario è di quelli tosti, ferito dalla penalizzazione ma ancora vivo, e più arrabbiato che mai. Compito principale sarà cercare di arginare l’ampiezza di gioco dei partenopei, disposti con un centrocampo a 5, in particolare bloccare le corsie esterne dove Piris e Balzaretti si fronteggeranno con i rispettivi cursori azzurri, salvo imprevisti Maggio e Zuniga, sempre pronti ad irrorare con grande intensità la manovra in un saliscendi che è un autentico moto perpetuo. L’esito di questi duelli sarà prezioso per l’economia della gara così come il conseguimento della vittoria non può prescindere da una eccellente prestazione della linea mediana che dovrà gestire con intelligenza le fluttuazioni tra difesa ed attacco in modo da fornire quando serve appoggio all’attacco e soprattutto protezione alla retroguardia orfana dell’esplosivo Marquinhos ma dotata di una coppia centrale abbastanza solida come Burdisso e Castan i quali se la vedranno con il gigante Cavani, pericolo numero uno, grande finalizzatore, in grado con i suoi movimenti di aprire varchi per l’inserimento dei compagni, Hamsik su tutti. In compenso in attacco vi saranno spesso occasioni di duelli in parità numerica per il tridente romanista in una versione meno brillante del solito dal punto di vista fisico a causa degli acciacchi di Totti ed Osvaldo, comunque a disposizione, forte però di un Lamela in palla completamente recuperato come dimostrato nella gara con il Milan e di un Destro scalpitante. L’incognita maggiore è rappresentata proprio dalla condizione fisica di ambedue le compagini, dopo un periodo di vacanza Per quanto concerne i giallorossi, bisognerà vedere in che modo influirà la preparazione copertina effettuata in Florida e come sono state metabolizzate le scorie del Jet lag, in una gara in passato molto intensa dove la Roma non ha mai potuto risparmiare le energie fisiche durante il confronto. La scorsa stagione sotto la gestione Luis Enrique si vide una partita spettacolare, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma a spuntarla fu la Roma anche con un pizzico di fortuna,per le grandi occasioni sciupate da Hamsik e compagni. Oggi come allora la posta in gioco è altissima, l’ambiente si presenta carico con circa mille sostenitori attesi nel settore ospiti del San Paolo. Tra poche ora l’incontro, per dirla alla Giulio Cesare “Alea iacta est”, il dado è tratto. Ora spetta al campo emettere l’inoppugnabile verdetto.
A cura di Danilo Sancamillo