(A. Angeloni) – Zdenek Zeman è sempre più solo. Adesso anche quella piazza che ha accolto con un’incredibile apertura di credito il suo ritorno a Roma dopo quattordici anni, comincia a scricchiolare e cade nel dubbio. Zeman non fa più sognare la gente.
Alla stazione Termini, la squadra giallorossa, che aveva anticipato il rientro da Bologna di circa mezz’ora, ha trovato una ventina di tifosi sufficientemente infuriati per le brutte figure che la squadra sta rimediando (stessa cosa lo scorso anno dopo la debacle di Firenze), non ultima quella di Bologna. Quella piccola parte di tifosi delusi ha voluto alzare la voce, prima parlando con una parte della dirigenza e poi prendendo di mira direttamente quello che per loro è il problema principale, ovvero il tecnico. «Vattene», l’urlo forte e chiaro rivolto al boemo, che è andato avanti per la sua strada senza dare troppo peso a quel che stava succedendo. Ma dentro era colpito.
Zeman non è stato l’unico bersaglio, alcuni se la sono presa con Goicoechea. «Sei scarso», semplice, secco. L’uruguaiano non piace ai tifosi così quanto piace a Zeman. Tachtsidis è stato risparmiato, per lui una sorta di tregua per il gol realizzato a Bologna. «Fatte un’altra foto», le parole rivolte invece a Osvaldo, del quale evidentemente, al di là dei dodici gol stagionali, non è gradito l’atteggiamento, il suo modo di fare un po’ troppo leggero. Qualche critica a Burdisso e in generale a tutta la Roma, beccata nella totalità, da parecchi insulti. Nessuno dei tifosi si aspettava che la situazione fosse così deprimente.