(U. Trani) – Zdenek Zeman mette in piazza il vero problema della Roma. Questo: i giocatori lavorano poco e di conseguenza è normale che il rendimento dei giallorossi non sia accettabile. Non spiega come mai, nè accusa direttamente qualcuno. Ma, cosa mai fatta in precedenza, ammette che la sua squadra fisicamente non è al top. Quasi la giustifica, anche se ognuno è libero di interpretare come vuole il suo intervento. […]
LO SFOGO
Non sarebbe corretto far finta di niente. La conferenza stampa di Zeman, dopo la gara di Coppa Italia contro l’Inter, è stata mandata in onda da tutte le tv nazionali. Il discorso di Zdenek, nella pancia dell’Olimpico, è forte nel contenuto. Nessuno si deve fare ingannare dal tono soft: «Ormai è da Natale che noi non ci alleniamo al meglio». Sarebbe superficiale indicare, come peccato originale, la tournée di fine anno in Florida. Il boemo amplia il periodo. Da un mese la Roma, ultima gara del 2012 in casa contro il Milan il 22 dicembre, batte la fiacca. Mettiamola così. Perché il boemo è abbastanza chiaro: «Lavoriamo poco tra tempo brutto e turni infrasettimanali e questo si vede sul campo, specialmente alla fine delle partite. Il nostro è un calcio dispendioso. Siamo calati nella ripresa: pure se siamo comunque riusciti a creare qualche occasione da rete, abbiamo lasciato l’iniziativa all’Inter». E quest’ultima cosa lo infastidisce. Non appartiene alla sua idea. Per questo si rivolge direttamente ai giocatori. Per spronarli.[…]
LA FLESSIONE
A Pescara, nella stagione scorsa, gennaio fu il mese in cui conquistò la promozione in serie A. Zeman vinse 5 partite su 5: i 15 punti fecero la differenza. Primo a fine torneo. In campionato la Roma, nel 2013, ha preso 1 punto in 3 partite. Se non fosse per i 2 successi in Coppa Italia, a Firenze e contro l’Inter, l’andamento nel nuovo anno sarebbe disastroso. Nonostante la discontinuità delle rivali che in classifica precedono i giallorossi, il distacco dalla zona Champions è aumentato, 10 punti, e la posizione peggiorata, con l’attuale settimo posto. Il 6 gennaio, prima gara del 2013 al San Paolo, la Roma era a soli 3 punti dal podio. Quella sera è anche l’ultima volta che la squadra è rimasta in partita per entrambe le frazioni. Nelle altre quattro partite è sempre scomparsa nel secondo tempo: a Catania, a Firenze e nelle due sfide con l’Inter all’Olimpico. Non sono i media o le statistiche a evidenziarlo. A denunciare il calo nella ripresa è sempre stato Zeman. […]
IL CONFRONTO
Nelle sue chiacchierate con Sabatini, Zeman ha sollevato al ds il problema. In questo modo: troppi giocatori, al primo dolorino, si ritirano dal campo. E il riferimento non è solo a Dodò che, per insicurezza, spesso si ferma. Ma gli altri sono senza giustificazione. E la società, da un paio di settimane, è informata. Sui fatti.