(P. Liguori) – Giusto che sia la Befana ad arbitrare questo strano spareggio tra Napoli e Roma di metà campionato. In fondo, l’Epifania è festa centromeridionale, mica nordica. Sarà la vecchietta con la scopa a decidere quale tra le due squadre deve continuare la corsa di vertice e quale invece è chiamata a inseguire. Tutte e due hanno raccolto meno punti di quanti meritassero. Il Napoli è perfino incappato in una penalizzazione, ma aveva già sprecato per conto suo prima. La Roma ha faticato moltissimo ad assorbire il gioco di Zeman, poi ha avuto problemi di continuità.
Stasera sono lì, nell’area del S.Paolo, con gli azzurri scatenati a cercare riscatto e a mostrare di muscoli di Cavani. E i giallorossi a riprendere il filo del bellissimo gioco mostrato contro Fiorentina e Milan. Già, perché se si guarda ai precedenti l’impresa per la Roma non è proibitiva, ma la trasferta al paese di Topolino è finita appena giovedì scorso ed ha lasciato strascichi. Osvaldo non c’è. Marquinhos squalificato.
Totti farà vedere solo all’ultimo quanto contano i suoi acciacchi. È inutile ripetere l’importanza del Capitano. Almeno quanto quella di Cavani per gli avversari. Insomma, ultime gare pro-giallorossi, ma preparazione della partita tutta azzurra. Eppure, bisogna tenere conto dello spirito che Zeman infonde alle sue squadre, quando ne assorbono e ne seguono gli schemi. È un fattore imponderabile e le statistiche ricordano che gennaio è il mese dai risultati migliori per il boemo. E sarà decisiva la gara di De Rossi: se ripetesse la gara contro il Milan, prendendo in mano la squadra, allora la sfida tornerebbe alla pari. Ma la vera fortuna della Befana sarebbe assistere ad una gara bellissima.