Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 FIORENTINA: La Viola cade in casa per la prima volta in questo campionato, dopo 7 vittorie e 2 pareggi, sotto i colpi inferti da un redivivo Pescara guidato da Cristiano Bergodi. Forse l’aria di mercato con l’arrivo all’Artemio Franchi di Giuseppe Rossi, ha fatto perdere un po’ la bussola alla squadra di Montella. Mantenete la rotta.
VOTO 1 BENUSSI: Scelto a causa delle troppe topiche mostrate dal suo collega Ujkani, l’estremo italiano si mette in riga con il suo compagno di squadra regalando la vittoria ai ducali con uno scriteriato bagher su sinistro dall’interno dell’area di rigore da parte di Amauri. Nel bene o nel male poco cambia per il Palermo, ancora sconfitto. Pallavolista.
VOTO 2 BERARDI : La Juventus è già la squadra più forte, ma se a questo aggiungiamo interventi inutili e ruvidi sia a metà campo che nel cuore dell’area di rigore, potrebbe diventare tutto troppo semplice; per fortuna non e’ cosi. Nel computo finale non si capisce cosa sia peggio: il fallo da penalty su Marchisio, o la scivolata a prendere tutto su Barzagli a metà campo. Ditta Berardi.
VOTO 3 JONATHAN: Il calciatore sudamericano ha sui piedi il colpo dell’1-0, nella difficile trasferta del Friuli, ma vanifica il gran lavoro di Cassano sull’out di sinistra calciando incredibilmente fuori ad un metro da Brkic, emulando il palo colpito da Livaja prima della sosta natalizia contro il Genoa. Convergenza.
VOTO 4 BUFFON: Il portierone azzurro della Juventus propizia il gol del pareggio siglato da Icardi con un intervento incerto e si fa trovare poco reattivo sul colpo del 2-1, sempre su destro di Icardi. La sua papera ricorda molto quella di Abbiati, in un Roma-Milan 1-0, firmato Totti, di tanti anni fa. Anche i grandi sbagliano…
VOTO 5 LODI: Il trequartista catanese fondamentale al gioco di tutti gli allenatori passati a Catania, non ultimo Maran, rovina la sua gara con un brutto gesto di reazione ai danni di Glik, beccandosi giustamente il rosso diretto. Per uno con i suoi piedi, il salto mentale dovrebbe essere oramai una consuetudine. Immaturi.
VOTO 6 CHIEVO: La ricetta di Corini è quella della provinciale perfetta: grande difesa, poco spazio allo spettacolo, sostanza e sacrificio. Contro l’Atalanta arriva una vittoria fondamentale in chiave salvezza e che consente ai clivensi di approcciarsi al girone di ritorno con la massima tranquillità. Menzione speciale, ancora una volta, per Sorrentino, provvidenziale in almeno tre occasioni. Sant’Eugenio.
VOTO 7 BORRIELLO: Inizia l’anno nel migliore dei modi. Due gol di pregevole fattura, realizzati con entrambi i piedi, che sbloccano una partita incanalata sui binari della noia. Soprattutto la prima marcatura è frutto di uno scambio reiterato con Ciro Immobile, bravo a restituire il pallone al momento giusto al bomber numero 22, tagliando fuori la difesa bolognese. Del Neri finalmente respira. Jack Sparrow.
VOTO 8 DI NATALE: Se lui gira così l’Udinese è un’altra squadra. Nel giorno delle doppiette, la sua regala tre punti ai bianconeri, nel big match contro l’Inter. Tutta la gara è infarcita da tocchi geniali e intuizioni illuminanti del capitano bianconero. Il girone d’andata sotto tono dei friulani è anche dovuto ad un parziale appannamento del suo cannoniere, non continuo come in passato. Detto questo, 12 centri al giro di boa, sono un bottino di primissimo piano. Evergreen.
VOTO 9 PERIN: Le lodi nei suoi confronti hanno una scia piuttosto lunga, visto che nonostante la giovane età è da tempo sulla bocca di tutti. Al Franchi tiene a galla il Pescara con una serie di interventi prodigiosi, infondendo fiducia ai compagni che nella ripresa riescono nell’impresa di stendere la Viola. Nel suo bagaglio c’è oltre all’efficienza anche lo stile, da portiere nato, con quel talento naturale che madre natura ti regala. Saracinesca del futuro.
VOTO 10 ICARDI: Il bomber cresciuto nella Masia del Barcellona, sale alla ribalta delle cronache compiendo una vera e propria impresa allo Juventus Stadium, ribaltando lo svantaggio iniziale con un doppio centro nella ripresa. L’assenza di Maxi Lopez, da problema di un certo livello, si sta trasformando in una grande occasione per vedere all’opera il gioiellino di Rosario. Se continua così a giugno sarà dura trattenerlo dalle parti di Bogliasco. Gabriel Omar Batistuta.
A cura di Rocky & Apollo