Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 CHIEVO:
Vittorie casalinghe a parte, la squadra di Corini si conferma come una delle peggiore per quanto riguarda il ruolino esterno assieme a Bologna e Catania, con appena sei punti conquistati in dieci gare lontani dal Bentegodi. Contro i felsinei, arriva la sconfitta più larga della ventesima giornata, con un 4-0 che potrebbe lasciare strascichi a livello psicologico per il proseguo della stagione. Pelati.
VOTO 1 PALERMO:
La squadra di Gasperini incappa nella quinta sconfitta in sei gare nella difficile trasferta del San Paolo. I rosanero si spengono con il passare dei minuti, dopo un avvio incoraggiante, concedendosi completamente all’avversario senza impensierire minimamente De Sanctis nell’ultima ora di gioco. Il mercato di riparazione, voluto da Zamparini, potrebbe non bastare per una formazione avviata verso la retrocessione. Avaria.
VOTO 2 SIENA:
Smobilitata anche dal mercato, viste le cessioni certe di Calaiò e Larrondo e quella probabile di Neto, la squadra senese sembra essere la prima candidata per la discesa in Serie B. L’avvicendamento in panchina con il cambio di Iachini per Cosmi, non sembra essere stata la mossa giusta per i Mezzaroma, poichè l’attuale mister ha collezionato dal suo insediamento tre sconfitte su tre. Spacciati.
VOTO 3 VUCINIC:
Il talento montenegrino la combina grossa perdendo il pallone sulla mediana con una sciocca finta, innescando il contropiede della squadra di casa con il lancio di Paletta sfruttato al meglio per la rete di Sansone. Entra dalla panchina per chiudere la partita (si era sul momentaneo 1-0) e non solo concede l’occasione del pari ai ducali, ma appare perennemente apatico ed evanescente. Sono queste le caratteristiche che lo rendono un ottimo giocatore e non un campione assoluto. Sregolato.
VOTO 4 FIORENTINA:
L’effetto Montella segna una brutta battuta d’arresto, la seconda, in questa apertura di 2013, dopo la batosta interna contro il Pescara. Terza se contiamo le ultime cinque partite del torneo. La squadra Viola, illude aprendo le danze al Friuli, grazie alla rete messa a segno da Rodriguez, il palo e Brkic, ma affonda sotto la rimonta dei padroni di casa per il 3-1 finale a favore della squadra di Guidolin. Inutile recriminare a fine partita per un paio di episodi sfavorevoli, la sconfitta ci sta. Maremma…
VOTO 5 MILAN:
Ingabbiato dalle maglie difensive blucerchiate il talento del giovane faraone, la squadra non va oltre lo 0-0 a Marassi, contro una buona e al tempo stesso sciupona Sampdoria. Il campionato milanista resta uno dei peggiori,se non il peggiore degli ultimi 20 anni; se rivoluzione dovrà essere le uniche note intonate al momento sono i giovani Niang, Bojan e lo stesso El Shaarawy. Abbassa la cresta.
VOTO 6 SANSONE:
La rete del giocatore ducale blocca la capolista al Tardini, risultando per l’ennesima volta campo più che indigesto per la vecchia signora; vedi Hernan Crespo, 9 gennaio 2000. La bella azione in contropiede però, non offre solo la possibilità di stoppare nuovamente, dopo la beffa contro la Samp, la corsa della Juventus, ma ha anche il pregio di mantenere salda l’imbattibilità casalinga della squadra guidata da mister Donadoni, con sei successi e quattro pareggi su dieci gare. Crociati.
VOTO 7 PALACIO:
Il calciatore argentino dalla treccina, ormai navigato in Serie A, realizza il suo sesto gol stagionale sbloccando la sfida casalinga dell’Inter contro il Pescara; la girata ad eludere l’intervento del centrale difensivo abruzzese e il destro sul palo lungo dai 16 metri sono da centravanti consumato, l’assist per il raddoppio di Guarin, la chiave di volta dell’attaccante moderno. Nota di merito anche ad un fondamentale Cassano e un benvenuto nella massima serie da applausi per Marco Benassi: ragazzo di appena 18 anni capace di entrare in campo con la sicurezza di un veterano. El Trenza.
VOTO 8 INLER:
Il sinistro da fuori di Gokhan Inler suggella la seconda vittoria casalinga consecutiva, dopo la bella affermazione contro la Roma e merita da solo il prezzo del biglietto. Il centrocampista svizzero, non nuovo a prodezze del genere, “sfonda” la porta di Benussi con una botta di rara potenza che si spegne all’incrocio dei pali. Attorno al suo “Re Leone”, la squadra di Mazzarri, da continuità ad un periodo altamente positivo che, giustizia sportiva permettendo, potrebbe regalare sogni tinti di tricolore. SpaccaNapoli.
VOTO 9 PETKOVIC:
I biancocelesti non sbagliano un colpo: 2-0 in casa all’Atalanta con polemiche (primo gol di Floccari, viziato da un fallo di mano), e secondo posto in classifica in solitaria con 2 punti di vantaggio sul Napoli e meno 3 dalla Juventus prima della classe. Essere stato un un centrocampista che faceva dell’abilità tecnica la sua forza, serve al buon Vlado artefice fino ad ora di uno straordinario debutto nel calcio italiano. Dottore.
VOTO 10 DI NATALE:
Ne ha fatta di strada il ragazzo cresciuto nella scuola calcio di Castello di Cisterna, comune dell’entroterra napoletano. Il bomber friulano alla tenera età di 35 anni mette a segno la seconda doppietta in questo nuovo anno, dopo quella rifilata all’Inter appena sette giorni fa e permette ai bianconeri di chiudere la pratica Fiorentina, senza troppi affanni, ritrovando sogni di notti europee. Essere stato associato per numero di reti segnate (67), ai calciatori Lionel Messi (82) e Cristiano Ronaldo (86); unici ad aver segnato più di lui dall’inizio della stagione 2009-2010 a dicembre 2011, credo possa bastare. Totò, principe della risata.
A cura di Rocky & Apollo