(D.Galli) – Contano di più i fatti che le parole. Tradotto, sono peggio gli insulti di Marquinho a Cangelosi di un’intervista non autorizzata in cui Stekelenburg contesta la società e le scelte del tecnico. Zeman ha spiegato così la convocazione per Bologna-Roma del portiere olandese. La sostanza non cambia, andrà in panchina. Non giocherà. Non giocherà nemmeno Lamela, squalificato. Sono indisponibili anche Destro e De Rossi. Il primo resterà fuori per una sessantina di giorni, il secondo dovrebbe tornare per la trasferta del 10 febbraio con la Samp. Non dovrebbe giocare, qui è d’obbligo il condizionale, anche il convocato Torosidis. Piris dovrebbe – riecco il condizionale – rientrare nell’undici iniziale. Il laterale greco potrebbe fare il suo esordio con la maglia romanista nella ripresa.
Per fortuna che Totti c’è. Il Capitano non segna a Bologna dal 7 novembre 2008, da una serata che i romanisti ricordano con particolare dispiacere: segna Francesco, ma segna anche Cicinho. Peccato che il brasiliano lo abbia fatto nella propria porta, uno splendido tuffo per incornare alle spalle di Doni. In panchina c’era Spalletti.Una stagione fa, quasi di questi tempi (quasi, era il 21 dicembre 2011), andò decisamente meglio. Gol di Taddei prima e Osvaldo poi, Totti uscì dal Dall’Ara canticchiando «Tutti al mare, tutti al mare…». Eravamo a ridosso delle festività natalizie e Luis Enrique aveva promesso tre giorni di vacanze in più se avessimo vinto a Bologna. La gioia, per i calciatori, fu quindi chiaramente doppia.
La formazione è quasi obbligata. Dopo il suicidio mediatico di Stekelenburg, in porta tornerà Goicoechea. Piris ha recuperato, Marquinhos anche. A questo punto, la difesa dovrebbe essere la solita. Nonostante il transfer dell’Olympiacos in tasca, Torosidis dovrebbe accomodarsi tra le riserve. Se non altro perché Piris ha dimostrato (anche) in Coppa con l’Inter di avere imparato a memoria gli schemi del Maestro.
Chi rischia il posto, non ora ma in futuro, è Balzaretti, che invece oggi sarà regolarmente sulla fascia sinistra. Castan farà coppia con Marquinhos. Senza De Rossi, Lamela e Destro, centrocampo e attacco non presentano dubbi. La linea mediana sarà composta da Bradley, Tachtsidis e Florenzi. È scontato anche il tridente offensivo: a destra Pjanic, dalla parte opposta Totti. Al centro si rivedrà Osvaldo. L’ex. Con la maglia rossoblù aveva esordito contro l’Atalanta il 28 gennaio 2009. Quattro anni fa domani.