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IL ROMANISTA Forza Magica Roma: è già futuro

Curva Sud

(D.Giannini) Si volta pagina. Si può, anzi si deve. La Roma riparte e ha il compito di azzerare la delusione per la mancata vittoria di domenica sera contro l’Inter. Non è cosa facile, anche perché l’avversario domani sera sarà lo stesso. Eppure a dare una mano ai giallorossi ci sarà una prospettiva importante, quella di una Coppa da poter alzare con tre sole partite (e questo vale per tutte e quattro le semifinaliste), di cui due in casa (e questo non vale per tutti). Di più, con l’elevata probabilità che nella finale dell’Olimpico ci sia di fronte la Juventus campione in carica. La Roma contro la Juve, una stella (anche se d’argento) da prendersi, da togliergli. Zeman contro la Juve, con tutto quello che significa, con tutto quello che significherebbe vedere il boemo che alza la coppa. Le motivazioni per la partita di domani non sono mani mancate. Perché è una semifinale e per definizione è una partita importante. Ma da domenica sera è ancora più importante. Perché quel pareggio ha allontanato la vetta e spento gli entusiasmi. E raggiungere la finale vorrebbe dire, a meno di cataclismi, Europa League. Una partita, una. Giocata alla grande, al massimo, per ipotecare il futuro e non pensarci più per 3 mesi. Fino al ritorno stabilito per a aprile a San Siro di questa Coppa spezzettata. Una notte da Roma vera e da romanisti veri. Messi alla prova da una stagione da ottovolante. E da un calendario che non ha dato tempo per prepararsi adeguatamente all’evento, per far salire la febbre da Coppa Italia.

Eppure il popolo giallorosso sta rispondendo presente. Non una corsa al biglietto, quello no, ma neppure la desolazione degli 8mila spettatori che la settimana scorsa erano a San Siro a vedere il quarto di finale dei nerazzurri con il Bologna. La prelazione per gli abbonati e per i possessori della Privilege Card era iniziata venerdì e in 10mila avevano subito risposto presente. Ieri alle 10 è iniziata la prevendita libera. Ieri, ovvero poche ore dopo la partita di campionato. E comunque sono stati staccati altri 7mila tagliandi (il totale al momento è dunque di circa 17mila presenti).Soprattutto di Curva Sud, che non è lontana dal “sold out”, dal tutto esaurito. C’è ancora un po’ di disponibilità, ma le previsioni dicono che in mattinata dovrebbe esaurirsi. A quel punto, come previsto dal comunicato diffuso giorni fa dalla società, verrà aperta anche la Curva Nord, per la quale per il momento non sono stati venduti biglietti. Quota diciassettemila già toccata, dunque. Quando mancano ancora quasi due giorni dal fischio d’inizio. L’obiettivo realistico è quello di superare le 30mila presenze. Non numeri da capogiro, comunque non poco tenendo presenti i tanti fattori (tra cui il clima, l’infrasettimanale, la diretta in chiaro) che non spingono propriamente verso l’Olimpico.

Ma l’occasione è di quelle importanti, da romanisti veri. Di quelli che si ricordano Tancredi e le finali col Torino, di quelli che si sono emozionati a sentire “Roma Roma” suonata a tutto volume dagli altoparlanti di San Siro mentre Totti alzava al cielo la Coppa il 17 maggio 2007. Chi non vuole mancare ha ancora tutto il tempo per prendersi il biglietto senza spendere una fortuna. Per l’occasione, infatti, la Roma ha tenuto bassi i prezzi. Per una Curva servono 12 euro. Per i Distinti 20. La Tevere costa 35 euro, la Monte Mario 50. E poi c’è da ricordare che come al solito gli under 14, gli over 65 e le donne spendono la metà. Tanto per capirsi, per loro una curva costa solo 6 euro. Non resta che vincere il freddo, prendere il biglietto e formare un corpo unico. Il pubblico che carica la squadra e viceversa. Per dimostrare che nulla è finito. Anzi, che il meglio deve ancora cominciare

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