(C. Zucchelli) – La Roma è tornata in Italia, Osvaldo anche. A due giorni dalla trasferta di Napoli la notizia è che Zeman a Trigoria può lavorare con tutti gli uomini della rosa tranne Nico Lopez, in Sudamerica per il Sudamericano Under 20.Sul fatto che Totti e tutti quelli che hanno partecipato alla tournée fossero al Bernardini per l’allenamento delle 16 non c’erano dubbi, qualcuno ce n’era invece sulla presenza di Osvaldo, che in America non è andato per via di un virus intenstinale e che è sbarcato a Fiumicino alle 7, un paio d’ore prima dei compagni, con un volo proveniente da Buenos Aires. Jeans, giacca, sciarpa e capelli legati, l’attaccante è sembrato stanco per il viaggio e a chi gli chiedeva qualcosa in merito a presunti interessamenti di altre squadre ha detto: «Io non ne so nulla…». Questione chiusa.
Per lui e per la Roma che, per la verità, non l’ha mai aperta. Quantomeno per quanto riguarda questa sessione di mercato. Osvaldo, come i compagni, è sceso in campo alle 16 per la prima sessione di lavoro a Trigoria del 2013. Ha parlato con Zeman e coi dirigenti: un colloquio tranquillo, di qualche minuto, in cui si è fatto il punto delle sue condizioni fisiche. La Roma poi lo ha anche invitato a prestare più attenzione ai comportamenti che, anche quando fatti in buona fede, possono dare adito a polemiche. Questo trapela dal Bernardini, anche perché la volontà della società è quella di pensare solamente alla partita, importantissima, di domenica al San Paolo cercando di non dare troppo risalto all’assenza dell’attaccante, comunque dispiaciuto di aver saltato la trasferta americana.
Osvaldo dopodomani ci sarà, anche se non partirà titolare. Ieri ha fatto differenziato, al suo posto contro la squadra di Mazzarri ci sarà Mattia Destro nonostante un piccolo problema alla caviglia. La Roma si aspetta che, in una gara così delicata, l’attaccante faccia la differenza con, accanto, Totti e Lamela anche se ieri tra i titolari è stato provato Pjanic al posto del Capitano. Il bosniaco dovrebbe invece tornare a centrocampo, interno destro, con De Rossi al centro e uno tra Bradley e Florenzi a sinistra. Proprio l’ex Primavera, dopo l’amichevole vinta contro l’Orlando City, ha garantito che la Roma arriverà al San Paolo con la giusta carica: «Stiamo bene, lo abbiamo fatto vedere. Sappiamo giocare al calcio e faremo cose simili a Napoli. Sappiamo – ha aggiunto il centrocampista che non sarà facile, ma non arriveremo stanchi». Non ci arriverà neanche Osvaldo, nonostante l’influenza: «Abbiamo saputo che stava poco bene, purtroppo.
Lo aspettiamo a Roma, arriverà più carico di noi». Un altro che al San Paolo arriverà carico è Erik Lamela che ieri è tornato a Trigoria in taxi dopo aver perso il pullman che ha riportato i compagni al Bernardini. L’argentino, autore di una doppietta nel test di Orlando, ieri ha parlato con Sabatini che, col sorriso, gli ha chiesto come era andata in Florida. Si riferiva al nervosismo dell’attaccante, evidentemente provocato da avversari che tutto avevano tranne che lo spirito amichevole. Lo stesso Totti lo ha fatto presente, durante e dopo la partita. Lamela è stato tolto da Zeman dopo mezzora ma al San Paolo il posto da titolare sarà suo. In difesa per Zeman scelte obbligate: Piris a destra, Balzaretti a sinistra (per Dodò ci vuole ancora tempo), al centro con Castan ci sarà Burdisso vista la squalifica di Marquinhos. In porta tocca ancora a Goicoechea anche se ieri c’era chi diceva che Zeman potrebbe dare una nuova chance a Stekelenburg. Sembra difficile, però. L’olandese potrebbe tornare in campo dal primo minuto il 16 contro la Fiorentina in Coppa Italia. Ammesso che sia ancora un giocatore della Roma.