(P. A. Coletti) – La gioia del primo gol in Serie A proprio nella giornata che allontana ulteriormente la Roma dall’obiettivo stagionale dichiarato, il terzo posto. Emozioni contrastanti perPanagiotis Tachtsidis. Con il suo colpo di testa ha regalato un punto ai giallorossi, evitando una sconfitta che avrebbe sancito il fallimento di una stagione. «Sono felice per il gol, anche se per me è il secondo, il primo me l’hanno rubato» scherza il centrocampista greco, contento per la prima segnatura, per il pareggio, ma consapevole che di strada questa Roma ancora ne deve fare tanta. «Sicuramente il gol è stato pesante, eravamo in difficoltà, dopo il 3-3 abbiamo riprovato a vincere ma non ci siamo riusciti. Si vede che la Roma gioca bene, crea occasioni, non fa gol e prende gol stupidi. Dobbiamo lavorare ancora tanto».
Con i tre gol subiti al Dall’Ara la Roma ha la penultima difesa del campionato, peggio ha fatto solo il Pescara. «Non è una cosa buona che abbiamo il più forte attacco in Serie A e però in difesa facciamo un po’ male – l’analisi di Tachtsidis -. Dobbiamo migliorare la difesa, continuiamo e speriamo di andare avanti e fare meglio». L’unica soluzione individuata dal greco è «ascolatre Zeman, lui sa quali sono i problemi, dobbiamo continuare a seguirlo, andiamo avanti». A Bologna la partita del riscatto. Uno dei migliori in campo, pochi errori in fase d’impostazione, tanta grinta e determinazione.
Una prova di carattere per rispondere ai fischi ricevuti dai suoi tifosi all’Olimpico. «Non è mai una buona cosa ricevere dei fischi. Ma io chiudo gli occhi e le orecchie e vado avanti – le parole del centrocampista -.Ringrazio i miei compagni che mi aiutano tanto e non sento niente, ringrazio loro, siamo un gruppo fantastico». Tachtsidis ringrazia anche Daniele De Rossi, il responsabile, a detta di Zeman, dell’astio dei tifosi giallorossi nei confronti del greco: «Io sto bene, anche Daniele sta bene. Non penso a quello che si vede da fuori. Io penso alla mia squadra, ai miei compagni e li ringrazio tutti perché mi sono sempre vicini, anche Daniele mi sta vicino così come la società. Non c’è nessun problema». Un inizio di stagione complicato, il greco ammette di aver sofferto il salto dalla B alla A: «Non è facile arrivare dalla Serie B e giocare in un club come la Roma che è tra le migliori della Serie A, io ci provo, do il 100% per la squadra e continuo a migliorarmi». Tachtsidis sà qualisono i suoi limiti e li ammette: «Sono un po’ alto, quindi devo migliorare nella rapidità nei primi metri e lavoro in allenamento per quello». Una battuta il greco la spende anche sul tema del momento, la mancanza di disciplina denunciata da Zeman dopo il caso Stekelenburg: «Non mi hanno dato fastidio le parole dell’allenatore. Noi stiamo bene nello spogliatoio, siamo tutti uniti e non c’è nessun problema da parte di nessuno».