(C. Zucchelli) – La prima giornata da romanista: a Trigoria coi compagni e l’allenatore fin dalla mattina, la scelta del numero di maglia (sarà il 35), la prova divisa, la foto ufficiale con Zeman prontamente pubblicata sui social network.
E poi la prima volta allo stadio Olimpico, raggiunto insieme al resto della squadra in pullman intorno alle 19.15. Queste le 24 ore vissute ieri da Vasilis Torosidis, che ieri s’è emozionato allo stadio («L’Olimpico è meraviglioso», ha detto) e oggi pomeriggio dovrebbe invece scendere in campo per il primo allenamento con la Roma. La società giallorossa, che ieri ha ufficializzato il suo acquisto (400mila euro versati all’Olympiacos e contratto di tre anni più opzione per il quarto a circa 700mila euro netti a stagione) spera che arrivi il transfer in tempo per portarlo a Bologna poi sarà Zeman a decidere se impiegarlo o meno. Il boemo lo vuole valutare, ha avallato il suo acquisto perché sa che la Roma aveva bisogno di un ricambio sulle fasce ed è pronto, quando sarà disponibile, ad impiegarlo sia a destra – ruolo preferito – sia a sinistra. Come terzino quindi, anche se all’occorrenza il greco può essere utilizzato come intermedio di centrocampo.
Se Torosidis è in dubbio per Bologna, Erik Lamela sicuramente al Dall’Ara non ci sarà per squalifca. Zeman però può sorridere perché contro la squadra di Pioli rientreranno Osvaldo e Pjanic, che ieri sera non hanno giocato – anche loro per squalifica – e che quindi saranno sicuramente più riposati rispetto ai compagni. Probabile quindi che finisca in panchina Destro con Osvaldo di nuovo al centro dell’attacco e il bosniaco al posto di Lamela, a meno che Zeman non decida di dare un turno di riposo a Totti, cosa che pare quasi impossibile visto che il Capitano, col boemo in panchina, è rimasto a guardare per scelta tecnica soltanto in Coppa Italia contro l’Atalanta.
A centrocampo scelte di nuovo obbligate vista l’assenza di De Rossi, che ieri ha lavorato a Trigoria e che sta provando a recuperare per la partita contro il Cagliari di venerdì primo febbraio: ci saranno Tachtsidis in regia con Bradley e Florenzi chiamati a fare gli straordinari come intermedi. In difesa, con Goicoechea in porta (in Coppa gli è stato preferito Stekelenburg), ci saranno Marquinhos, il rientrante Castan che contro i nerazzurri ha lasciato il posto a Burdisso, Piris e Balzaretti (anche se Taddei e Dodò, ieri sera squalificati, torneranno a disposizione). A meno che Zeman non decida di sorprendere tutti e, qualora avesse Torodisis a disposizione, non schieri il nuovo arrivato al posto di uno dei due. Da valutare, infine, se della lista dei convocati per l’Emilia farà parte Marquinho: il brasiliano ha rifiutato il Santos, con il Gremio per ora non si è accordato per motivi economici (ha chiesto un contratto da quasi due milioni a stagione) e sta aspettando di capire se ci sia o meno l’opportunità di riaprire il discorso col Palermo.