(E. Menghi) – Sul gol dell’Inter, De Rossi prova a saltare, poi si ferma e si ricorda che la coscia destra gli fa male. Troppo per continuare a giocare e per provare a impedire a Palacio di segnare. Per non rischiare di aggravare la situazione, alza lo sguardo verso la panchina e chiede il cambio, arrendendosi al dolore. L’Olimpico l’ha lasciato zoppicando e scuro in volto. Stavolta Zeman aveva scelto lui tra gli undici titolari, pure se non c’era Pjanic a costruire gioco. De Rossi ha retto 46 minuti, i 120 giocati in Coppa Italia non l’hanno aiutato.
Tra oggi (la ripresa è alle 15.30) e domani farà gli accertamenti del caso: l’ecografia sarà utile per capire se c’è lesione e quando potrà tornare a disposizione. Rischia uno stop di 10-15 giorni. Di certo, il recupero per il secondo round con i nerazzurri è praticamente impossibile, perciò sarà Tachtsidis a riprendersi la regìa. Il greco continua ad alternare buone e cattive prestazioni e De Rossi sembrava tornato in rampa di lancio. L’infortunio arriva nel momento peggiore. Ma i problemi di formazione sono altri: con Dodò e Taddei squalificati, Balzaretti con i flessori indeboliti dal ricco minutaggio e Piris che ha rimediato un trauma contusivo alla mano destra. Una botta che non dovrebbe però impedirgli di scendere in campo mercoledì. Ma il problema terzini si ripresenta ancora una volta e il mercato sembra l’unica via d’uscita. La squadra è debilitata fisicamente dai tanti impegni racchiusi in pochi giorni e l’assenza di alternative potrebbe aggravare la situazione degli acciaccati. Balzaretti è quasi costretto a giocare anche in Coppa e il rischio di un infortunio più serio tiene in ansia la Roma, che da quel lato ha una grossa lacuna. Anche Florenzi avrebbe bisogno di tirare il fiato, ma con Tachtsidis e Bradley, ormai imprescindibile ma anche lui stremato, dovrà scendere in campo ancora contro l’Inter. Perrotta può dargli una mano, ma difficilmente Zeman si affiderà a lui dal primo minuto.
Ieri Pjanic ha dato forfait all’ultimo: doveva giocare lui, proprio al posto di Florenzi, ma il provino è andato male, perché aveva difficoltà a respirare. Il bosniaco non ci sarà nemmeno in Coppa, perché squalificato, così come Osvaldo. Il tridente sembra obbligato: Lamela, Destro e Totti si scaldano. L’argentino salterà invece la prossima partita con il Bologna: pesa il cartellino giallo rimediato ieri. Tra infortuni e squalifiche la Roma sta provando a rimettere insieme i pezzi, perché ora la semifinale conta quanto una finale, lunga però 180 minuti.