Trasferta nel capoluogo dell’Emilia Romagna per la Roma che andrà ad affrontare il Bologna allo stadio Renato Dall’Ara. Lo scorso anno quest’impianto fu testimone della miglior prestazione stagionale della compagine giallorossa, guidata da Luis Enrique. L’incontro finì 0-2 con reti di Taddei e Osvaldo.
STORIA
Lavori inaugurati alla presenza del Re Vittorio Emanuele III il 12 giugno 1925, lo Stadio Littoriale (questa la denominazione iniziale) fu fortemente voluto da Leonardo Arpinati che divenne poi Podestà della città. L’impianto fu inaugurato ufficialmente il 31 ottobre 1927 alla presenza di Benito Mussolini. Data storica importante poiché, nel tardo pomeriggio dell’inaugurazione, il Duce fu vittima di un attentato fallito. Il Littoriale era capace di ospitare cinquantamila mila spettatori e ancora oggi salta all’occhio, una volta entrati nell’impianto, sul lato opposto della Tribuna coperta, la cosiddetta “Torre Maradona”, completata nel 1929, sulla quale, in cima, era posizionata una statua rappresentante la Vittoria alata, con tanto di fascio littorio e, nella nicchia, una statua equestre di Mussolini. La prima partita svoltasi fu un incontro fra Italia e Spagna, alla presenza del Re italiano e dell’infante spagnolo, con vittoria degli azzurri per 2-0. Esattamente una settimana dopo, il 6 giugno, ci fu l’esordio della squadra cittadina, il Bologna, che incontrò e sconfisse il Genoa per 1-0. Lo Stadio Littoriale era un impianto di livello internazionale, uno dei più grandi e moderni dell’epoca e proprio per questo fu scelto come sede della fase finale dei mondiali 1934, cambiando poi nome, alla caduta del fascismo, diventando “Stadio Comunale”. Nel 1983 il nome dell’impianto fu cambiato in “Renato Dall’Ara”, la denominazione attuale, in onore dello storico presidente che fu al timone della compagine emiliana fra il 1934 e il 1964. Come per la maggior parte degli stadi italiani, la struttura dell’ex Littoriale fu modificata in occasione dei mondiali del 1990, in previsione dei quali furono ridotti i posti a sedere, portati a 38mila, fu ricostruita la copertura della tribuna centrale e fu installato un nuovo tabellone luminoso.
TIFOSERIA
La curva nord “Giacomo Bulgarelli” raccoglie i gruppi appartenenti al tifo organizzato del Bologna. Il settore è dedicato allo storico giocatore e capitano della compagine felsinea, che indossò la maglia rossoblu dal 1959 al 1975, vincendo il tricolore nel 1964. I gruppi principali della Curva Nord sono i Forever Ultras 1974 e la Beata Gioventù, nata nel 2012 i cui appartenenti facevano parte degli storici Mods Bologna prima che si autosospesero per ricreare questo nuovo gruppo. La tifoseria bolognese è gemellata con quella del Bochum e con quella del Ravenna. Rivalità vi sono invece con molte tifoserie italiane, comprese quelle capitoline.
Giovanni Parisi