Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
“La conferenza di Sabatini? Se non è stato un benservito, ci siamo quasi. Immagino che Zeman non accetterebbe mai uno “Zeman 2” come ha detto Sabatini e non accetterebbe mai di scendere a patti. E’ chiaro che ci sono delle questioni all’interno dello spogliatoio che non vanno, e mi riferisco alla questione De Rossi e a quei rapporti che Sabatini definisce “incancreniti”. A questo punto suppongo che chi è pagato per fare delle scelte le debba fare, e parlo della dirigenza. Se riesce a convincere Zeman si può dare vita al rimpasto, ma non credo che il boemo sia disposto a cambiare atteggiamenti nei confronti dello spogliatoio. I giocatori secondo lui fanno quello che vogliono e quelli che non sono in sintonia con lui potrebbero portarsi dietro qualcuno. Se si creano i clan, la frittata è fatta. L’allenatore ha le sue responsabilità: che Stekelenburg faccia la riserva di Goicoechea non è possibile, ed è vero che la squadra senza Marquinhos soffre. E’ altrettanto vero che la Roma è la squadra che ha segnato più di tutti, che esalta e che potrebbe fare qualcosina di più. Ci sono però delle persone messe li dalla proprietà, qualunque essa sia, che sono state contrattualizzate per andare nello spogliatoio e sgridare i giocatori, come faceva il presidente Sensi. Non mi sembra che fosse uno da prendere in giro. Se le persone che sono a Roma e non a Boston, hanno la stessa credibilità, lo facciano: entrino nello spogliatoio e dicano quello che devono dire. Se invece pensano che non ce ne sia bisogno ed è legittimo, allora facciano le loro scelte. Malesani? Rui Costa e Batistuta mi hanno detto che nessuno prepara le partite come lui, altri mi hanno però detto che dopo un po diventa difficile nella gestione dello spogliatoio poiché troppo umorale. Sella? Lo stimo molto, ma non credo abbia l’esperienza per guidare una squadra così. Giampaolo? Vale il discorso fatto più o meno per gli allenatori giovani che non sono mai riusciti ad imporre la propria filosofia di gioco. Io penso che se i dirigenti della Roma vogliono prendere la decisione di mandare via il boemo, allora devono prendere un allenatore alla Hiddink. Baldini e Sabatini? Non credo che se ne andranno. Secondo me Zeman va via a giugno ed è un gran peccato. Qualcuno però la responsabilità se la deve prendere. Il campionato? Si può aspirare a tutto, ma non si vedono i segnali. Tachtsidis? Purtroppo secondo me, almeno per questo momento, non ha le virtù per giocare in una squadra del genere”.