(F.Maccheroni) Zeman ha due colpe per questa tormentata stagione. La prima è sotto gli occhi di tutti: dopo sette mesi non ha ancora capito quale sia la formazione ideale della Roma. La seconda: mortifica i giocatori, distribuisce accuse, non si assume mai responsabilità. Le altre cose che abbiamo visto, non sono , fanno parte del suo mondo che qualche adulatore ha battezzato . Si corre per 90 minuti, quindi si arriva privi di lucidità alla fine della partita e si va incontro a errori clamorosi, come quelli di Destro e Osvaldo sotto porta. Si corrono eccessivi rischi in difesa: ma questo si è sempre saputo. Come si è sempre saputo che si segna abbastanza e c’è spesso spettacolo. Si può vincere una tappa, mai il tour. Ora c’è l’occasione ghiotta di una Coppa Italia che offre in semifinale una non irresistibile Inter, che però in campionato ha resistito all’armata giallorossa. Zeman saprà approfittarne?
Chi ha scelto Zeman, sapeva tutto. A fine stagione si faranno i conti. Per ora sono in rosso. Anzi, disastrosi considerando gli investimenti. Anche se per qualche dirigente sarebbero soddisfacenti (Fenucci) o, quantomeno, si viaggi sulla strada giusta (Baldini): e allora riprogrammate il tom-tom.