(F.Balzani) Spuntata, ferita e sull’orlo di una crisi di nervi. È la Roma che stasera scenderà in campo contro la Fiorentina nella sfida che vale i quarti di finale di coppa Italia e che tanto già ha fatto discutere per lo spostamento della sfida dall’Olimpico al Franchi. Agli squalificati Lamela e Osvaldo, all’infortunato Totti (che quasi certamente salterà anche l’Inter) e a Nico Lopez (ieri ancora a segno nel Sudamericano Under 20), si è aggiunta, infatti, l’assenza di Marquinho (sempre più vicino al Gremio). Un’esclusione dettata da motivi disciplinari per la reazione scomposta del brasiliano a Catania dopo la sostituzione, come ha spiegato ieri Zeman alla tv amica Roma Channel: «Ha fatto una cosa che non doveva fare, richiedo il rispetto del gruppo e dei ruoli». Una presa di posizione forte, appoggiata dalla società, che ricorda le esclusioni punitive di Luis Enrique ai danni di Osvaldo e De Rossi nella scorsa stagione. I risultati furono pessimi: 3-0 a Firenze e 4-1 a Bergamo.
Ovviamente Zeman si aspetta una reazione diversa: «La squadra deve trovare la convinzione, la voglia di lottare e superare l’avversario. Abbiamo delle assenze che non ci permettono di esprimerci al meglio ma è solo un problema di concentrazione. Mancano i tre attaccanti titolari e anche Destro e Balzaretti non sono al meglio, per questo ho convocato due ragazzi della Primavera (Frediani e Ferrante, ndr)». In attacco, al fianco di Pjanic e Destro, potrebbe però trovare spazio Dodò anche se Zeman avverte: «Non è pronto per giocare 90’. Dobbiamo valutare se farlo giocare subito o a partita in corso». Poi una stoccata ai tifosi: «Non eravamo visti bene nemmeno quando vincevamo, figuriamoci ora. Come prestazioni la squadra, a parte la partita con la Juve, non ha deluso. Ci sono stati troppi errori che non ci hanno permesso di chiudere le partite, questo influisce sul giudizio. Se tutti diamo il massimo possiamo competere con chiunque».
Le partite con Fiorentina e Inter potrebbero segnare il futuro di Zeman sulla panchina giallorossa (circolano i nomi di Klopp e Allegri per la prossima stagione): «Le valutazioni spettano alla società. Io voglio che la squadra stasera pensi alla Coppa Italia e non alla sfida con l’Inter o ad altro».