Walter Mazzarri contro Zdenek Zeman: quello che andrà in onda stasera al San Paolo, ore 20:45, sarà il terzo scontro diretto tra i due tecnici, dopo ben 8 anni. Nell’anno 2005, infatti, i due si sono scontrati in due occasioni, quando l’attuale tecnico azzurro guidava la Reggina, mentre il Boemo sedeva sulla panchina del Lecce; furono due pareggi, 1-1 all’andata e 2-2 al ritorno.
Walter Mazzarri nasce a San Vincenzo, l’1 ottobre 1961; vanta un passato da centrocampista, con 33 presenze e 5 reti in Serie A e ben 118 presenze, con 9 reti, nella serie cadetta. Da giovane veniva paragonato ad Antognoni per qualità tecniche e personalità, riuscendo anche ad indossare la casacca delle giovanili della Fiorentina, prima di passare al Pescara, squadra con la quale esordirà tra i professionisti. Al termine della stagione 1994-95 decide di appendere gli scarpini al chiodo, dopo l’ultima esperienza con la maglia del Sassari Torres. Proprio in quella stagione Zeman si sedeva per la prima volta su una panchina romana: quella della Lazio, che riuscirà a guidare fino al secondo posto, grazie al suo calcio spumeggiante.
Nel 1996-97 sulla panchina giallorossa si siede Carlos Bianchi, che non mostra assolutamente alcuna qualità con la quale era stato presentato, Zeman in gennaio viene esonerato da Cragnotti, mentre Mazzarri inizia la sua esperienza in panchina, come ‘secondo’ di Ulivieri a Bologna.
Nel 2001 il tecnico toscano avrà la sua prima vera esperienza da tecnico, alla guida dell’Acireale, ma la sua consacrazione arriva nel 2003-2004, quando guida il Livorno alla promozione nella massima serie, convincendo Foti ad ingaggiarlo come allenatore della sua Reggina. Proprio nel 2004-2005 i due tecnici si scontrano per la prima volta: il Lecce di Zeman, che faceva esordire Vucinic e Bojinov, contro la prima Reggina di Mazzarri.
Dopo calciopoli riuscirà nel suo vero capolavoro, mostrando a tutti le sue potenzialità: la Reggina inizia il campionato a -15, ma riesce a salvarsi nonostante la pesante penalizzazione. Passa alla Sampdoria, alla guida della quale perde una Coppa Italia in finale, contro la Lazio, e poi al Napoli, scrivendo la recente storia della società partenopea, grazie anche alla conquista dell’ultima Coppa Italia.
Sarà il 4-3-3 zemaniano contro il 3-5-2 che ha caratterizzato la carriera del suo prossimo avversario. Mazzarri sfrutta molto le fasce in fase offensiva, avendo sempre potuto contare durante la sua carriera su ottimi esterni di spinta: con lui calciatori come Maggio si esprimono al meglio. Davanti si appende a Cavani, tra i più forti attaccanti del nostro campionato, che però si troverà stretto nella morsa Burdisso-Castan. La Roma sfrutterà sicuramente la parità numerica tra i propri attaccanti ed i difensori avversari; inoltre quello arretrato è il reparto più in difficoltà degli azzurri, e i ragazzi del boemo dovranno sfruttare questa situazione.
A cura di Luca Fatiga