(M.Pinci e P.A.Coletti) Altro che caviglia: il ginocchio di Mattia Destro fa crac, e per Zeman sono dolori.Davvero. Perché il centravanti romanista, 7 gol stagionali tra campionato e coppa Italia, dovrà operarsi (intervento previsto per domani) per una lesione del menisco esterno del ginocchio sinistro. Intervento in artroscopia indispensabile, che lo costringerà a uno stop non inferiore ai due mesi.Un tegola pesantissima per la Roma che, con il giovanissimo Lopez in nazionale fino a febbraio non ha di fatto alternative al tridente Totti, Lamela, Osvaldo. Il mercato aperto potrebbe suggerire di muoversi per individuare una soluzione tampone che consenta a Zeman un ventaglio di scelte meno limitato, in un periodo in cui la squadra si gioca le residue speranze di agganciare un posto in Champions. Ma a Trigoria adesso è il momento di contare i danni causati da un problema certificato dagli esami odierni: eppure nel centro tecnico già da ieri si ventilava un infortunio di questa portata.
VICENDA STEKE – Pace fatta, o quasi, tra Stekelenburg e la Roma. Questa mattina a Trigoria il portiere olandese era atteso da compagni e dirigenti pronti a chiedergli spiegazioni in merito alle parole di fuoco rilasciate nella serata di ieri al sito sport-promotion.nl. “Io voglio giocare, non stare in panchina, non so perché ho perso la fiducia dell’allenatore, non mi ha mai parlato, non posso fare niente per cambiare questa situazione”, le stoccate indirizzate a Zeman. L’attacco più duro l’olandese l’ha riservato al suo collega Goicoechea: “Ho trovato del tutto inutile il suo acquisto”. Dichiarazioni che necessitavano una spiegazione. Prima dell’allenamento Stekelenburg si è fermato a parlare prima con squadra e dirigenti. Goicoechea all’uscita dai cancelli di Trigoria si è fermato a colloquio con i tifosi. “Con Stek ho un ottimo rapporto – ha detto l’uruguaiano -, abbiamo parlato e mi ha spiegato che le sue parole sono state male interpretate”. Tutto rientrato, almeno nel rapporto umano con i compagni, che hanno compreso lo sfogo del portiere e lo hanno assolto.
Più complicata da ricucire, invece, la frattura con la società. L’olandese, nel colloquio di questa mattina, non ha ritrattato e ha ammesso l’errore di aver rilasciato un’intervista senza prima chiedere l’autorizzazione. La Roma è rimasta delusa del comportamento del portiere e sta valutando la possibilità di multarlo. In merito al contenuto dell’intervista, Stekelenburg ci ha tenuto a precisare che la sparata sul compagno di reparto Goicoechea è stata travisata: non era sua intenzione puntare il dito contro nessuno, il suo voleva essere solo un discorso numerico. Spiegazione che non ha convinto pienamente i dirigenti, visti anche gli infortuni occorsi nel corso di questa prima parte di stagione sia a Stekelenburg sia a Lobont. Il resto dei concetti espressi nell’intervista, “sto iniziando a pensare alla Coppa del Mondo, non voglio stare in panchina”, erano noti all’interno di Trigoria e non. Quello che non va giù alla società giallorossa è che il portiere li abbia lanciati su un sito internazionale come uno spot pubblicitario.
Stekelenburg ha voluto lanciare un messaggio ai suoi possibili acquirenti andando in controtendenza con la posizione espressa dal ds Sabatini prima di Roma-Inter: “Rimarrà sicuramente con noi”. La non convocazione per l’amichevole Olanda-Italia del 6 febbraio da parte del suo ct van Gaal ha sicuramente accelerato il processo. Mancano solo sei giorni alla chiusura della finestra di mercato invernale e il portiere vuole trovare una squadra dove essere protagonista per riconquistarsi il posto in nazionale. Non può essere un caso, infatti, che l’intervista di ieri sia uscita proprio sul sito della Sport-Promotion, società di cui è proprietario Rob Jansen, l’agente di Stekelenburg. La situazione è complicata. Da Trigoria fanno sapere che il giocatore non è sul mercato, non tanto per una sua incedibilità ma piuttosto perché alla Roma, ad oggi, non sono ancora arrivate proposte concrete. Se arriveranno verranno valutate. Fulham e Milan hanno ancora pochi giorni per farsi avanti.