(M. Pinci) “Giusto discutere l’allenatore, ma noi siamo con Zeman“. Simone Perrotta debutta oggi in via Allegri come consigliere federale, in quota atleti, al fianco dell’ex compagno Damiano Tommasi, oggi presidente Aic: “Non so cosa mi aspetta, sono emozionato e nervosetto: un’esperienza per vedere cosa c’è oltre il campo e il pressing che mi ha fatto Tommasi mi gratifica“.
Ma pur sedendo al tavolo con le massime istituzioni del nostro calcio, la testa è alla Roma. E il primo calciatore in attività a sedere nel consiglio ne racconta il momento senza nascondersi. A cominciare dalla posizione di Zeman, sull’orlo dell’esonero per stessa ammissione del club: “Le parole della società le abbiamo trovate anche giuste – spiega il calciatore – non mettere in discussione nessuno sarebbe poco serio e anche un po’ ipocrita“. Soprattutto dopo gli ultimi risultati: “La situazione è sicuramente delicata, la posizione di classifica non ci compete ma è il frutto dei risultati. Dobbiamo fare di più“.
Ció nonostante la squadra sta con Zeman: “La squadra è sempre stata con l’allenatore, non vedo perché non debba esserlo in questo momento. Siamo tutti sotto osservazione e sappiamo che bisogna dare di più. E anche se questo non vuol dire che non l’abbiamo fatto, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Bisogna invertire questa tendenza“.
Anche, o soprattutto, perché da ieri a trainare i desideri della squadra, la speranza di giocare la finale di coppa Italia all’Olimpico contro la Lazio in un derby che vale la coppa. “Speriamo di poterla giocare – l’augurio di Perrotta – manca ancora il ritorno, ma abbiamo un risultato positivo sulle spalle e sarebbe molto bello“. Per farlo alla Roma basterà non perdere con l’Inter nel ritorno del 17 aprile dopo la vittoria 2-1 nella semifinale di andata. “Sarebbe una atmosfera particolare, una coppa Italia sicuramente più emozionante“. Figurarsi per i tifosi.