(F.Bocca) Roma-Inter 1-1 potrebbe essere il paradigma del campionato che tutti immaginiamo e che invece non è mai, o quasi.Nel senso che Roma e Inter sono due squadre grandi per definizione, che così vengono puntualmente trattate, anche se al momento non lo sono affatto e giocano anche partite che non lasciano affatto il segno. Anzi, alla fine, ti lasciano indifferente, senza dare mai la sensazione di poter recitare un ruolo importante. E nella considerazione potremmo ovviamente aggiungere anche il Milan che riveste da sempre un ruolo da protagonista, pur avendo cominciato questo campionato dopo aver dato via i pezzi migliori. E la classifica poi rispecchia ovviamente la grande sensazione di incompiutezza: l’Inter è a 9 punti dalla Juve, e il suo obbiettivo realistico può essere al massimo la Champions League; la Roma è addirittura a 15 punti dalla Juventus e se continua così faticherà a conquistarsi anche un posto in Europa League.
Roma-Inter doveva essere la classica grande partita che mette davanti due squadre di nome, che aspirano ai massimi livelli o quasi; se non allo scudetto, almeno a un posto di primissimo vertice. E invece nessuna delle due ha fatto granché per vincere questa partita. Un paio di gol si sono visti, qualche emozione c’è stata certo, ma possiamo parlare di spettacolo? Direi proprio di no. Forse ha meritato un po’ più l’Inter, visto che giocava fuori casa e che aveva i maggiori problemi di formazione, ma questi sono dettagli, considerazioni che non dovremmo fare quando pensiamo a un grande match di cartello, a due club effettivamente grandi. Non solo di nome.
Al di sotto della Juventus, questa è la verità, si sta giocando in maniera abbastanza mediocre. Con squadre perennemente sperimentali, più improvvisate che realmente costruite per grandi traguardi. Inter e Roma, viste in diretta all’Olimpico, mi hanno dato globalmente questa sensazione. I gol cercati più a parole che nella realtà.
Fonte: repubblica.it