(P. Notargiacomo) Nella semifinale di andata di Coppa Italia i giallorossi si impongono 2-1 ed affronteranno con il minimo vantaggio il ritorno del 17 aprile al Meazza. Succede tutto nel primo tempo: segnano Florenzi e Destro, mentre è di Palacio l’importantissimo gol dei nerazzurri
ROMA – Ancora una volta è il primo tempo a restituire il risultato finale di Roma-Inter. Il 2-1 con il quale i giallorossi si impongono nella semifinale di andata di Coppia Italia matura nei primi 45′, come già successo in campionato tre giorni fa (risultato finale 1-1). Stavolta è la fotografia di 44 minuti giocati dalla squadra di Zeman con freschezza fisica e determinazione che fruttano i due gol di Florenzi (al 13′) e Destro (33′). E il rimpianto per la distrazione con la quale la difesa giallorossa concede a Palacio il gol della speranza interista (il minuto è appunto il 44′). Nella ripresa invece c’è più Inter che Roma: la stanchezza fisica fa calare il ritmo dei padroni di casa. Ma Palacio, Guarin e Alvarez (gli uomini più pericolosi tra i nerazzurri) trovano sempre un ostacolo sull’ultima battuta. Così la vittoria di misura è il risultato che i giallorossi dovranno difendere nel ritorno del 17 aprile al Meazza.
PIRIS ISPIRATO – Roma in campo rispettando le attese della vigilia: Tachtsidis dal primo minuto al posto dell’infortunato De Rossi, tridente con Lamela, Totti e Destro. Inter in assetto prudente con il centrocampo folto in cui Stramaccioni inserisce Obi, Cambiasso, Zanetti, Pereira e il giovane Benassi. In attacco il solo Palacio con Guarin a sostegno. La fisionomia delle squadre introduce al copione della partita: giallorossi da subito in avanti, ospiti a contenere e ripartire in contropiede. E’ soprattutto sulla fascia destra che si mostra la superiorità degli uomini di Zeman nella prima fase: Piris è scatenato e mette lo zampino su tutti e due i gol dei padroni di casa. Al 13′ ispira il colpo di testa imperioso dell’1-0 di Florenzi (che ricorda il gol segnato nel match d’andata in campionato al Meazza). Venti minuti dopo chiama Destro, che è perfetto nell’anticipo sui difensori nerazzurri, al raddoppio. Inter alle corde, dopo aver colto fino a quel momento un palo esterno con Guarin al 17′. Ma la Roma continua ad accelerare e complice un’incertezza di Handanovic va vicina al terzo gol al 37′ ma il pallone non oltrepassa la linea di porta. La reazione interista è affidata sempre a Guarin che impegna Stekelenburg al 41′, ma il portiere olandese non si fa sorprendere. Si fa cogliere, invece, impreparata la difesa romanista, tre minuti dopo, quando su una punizione di Cambiasso da metà campo, Palacio prende il tempo a tutti e batte l’estremo giallorosso.
E’ l’unica distrazione di una Roma fino a quel momento straripante, pagata a caro prezzo. Nella ripresa l’intensità diminuisce fin dai primi minuti. Anzi è l’Inter a ripresentarsi in campo con più voglia. Al 53′ Palacio fugge in contropiede e mette al centro per l’accorrente Guarin, ma Marquinhos si immola e chiude anche la sua partita, rimediando un infortunio per contrastare il colombiano. Ancora al 22′ doppia chance per i nerazzurri, con Piris che pasticcia in area e Palacio quasi sorpreso, che si ritrova per due volte un pallone da calciare in rete, ma viene chiuso in qualche modo. La Roma sembra accusare la stanchezza: lo straripante Florenzi del primo tempo non regala più strappi e il solo Destro si batte davanti. Così è ancora Alvarez all’81’ ad accarezzare il palo con un tiro a giro di sinistro, ma il pareggio non arriva. Anzi, proprio al 90′, potrebbe essere Lamela a incrementare il vantaggio della squadra di Zeman, ma l’argentino ritarda troppo la battuta, dopo la splendida imbeccata di Destro che lo pesca in area con il tacco. L’allenatore boemo non gradisce, ma incassa comunque un successo prezioso nel primo round della sfida. Appuntamento ad aprile per sapere chi tra Roma e Inter farà l’ultimo passo verso l’obiettivo della Coppa Italia.