E Osvaldo? Per ora l’unica cosa certa è che l’attaccante resterà fuori contro il Napoli: impossibile essere pronto in tre giorni, dopo due settimane di riposo e neanche lo straccio di un programma atletico da seguire. Ai dirigenti ha assicurato che il 3 gennaio sarà a Roma, di fatto insieme alla squadra, per rimettersi a disposizione. Ma la sua assenza prolungata inevitabilmente priverà il club di un giocatore importante in una gara fondamentale come quella contro la squadra di Mazzarri. E qualche voce di mercato riferisce, timidamente, che dietro il forfait dell’attaccante dalla trasferta Usa ci sarebbe la Juventus: Marotta-Paratici per ora si limitano però a seguire da lontano la vicenda. Non senza un dichiarato interesse: perché nonostante un carattere complicato Osvaldo è uno degli attaccanti preferiti da Antonio Conte, che lo avrebbe scelto per puntare con decisione alle semifinali di Champions. A gennaio da Torino sarebbero disposti a uno scambio di prestiti, offrendo Matri o Quagliarella. A giugno la situazione potrebbe essere diversa. Lapidaria, però, la risposta della Roma in merito: “Osvaldo non si muove“. Intanto, però, si scalda Destro. Il futuro, in fondo, è già in casa.