ROMA – E’ una Roma rinfrancata quella uscita dalla semifinale d’andata di coppa Italia. La vittoria per 2-1 sull’Inter all’Olimpico, i giallorossi non vincevano in casa dal 22 dicembre (Roma-Milan 4-2), ha ridato entusiasmo e convinzione agli uomini di Zeman ma costringe l’allenatore a far fronte a una piccola emergenza in difesa. Marquinhos ieri sera è stato costretto a uscire dal campo al 60′ per un trauma distorsivo alla caviglia destra, causato da un intervento in scivolata su Palacio. Riposte nel cassetto le ambizioni di coppa Italia (il ritorno con l’Inter a Milano si giocherà il 17 aprile) Zeman deve pensare al campionato e la probabile assenza del difensore brasiliano preoccupa l’allenatore. “Fisioterapia, per tornare il prima possibile” ha scritto Marquinhos su Twitter in mattinata, mostrando la foto della caviglia destra protetta da un tutore. Nel pomeriggio gli esami strumentali hanno evidenziato una forte contusione. Scongiurata l’ipotesi di una lesione, il difensore avrà comunque bisogno di qualche giorno prima di tornare in piena forma. Uno stop che mette Zeman con le spalle al muro: per la trasferta di Bologna (si giocherà domenica alle 12,30) avrà solo due difensori centrali a disposizione. Burdisso e Castan sono una coppia di sicuro affidamento, ma non avere alternative rappresenta un problema.
DESTRO SI FERMA, TOROSIDIS IN GOL – L’infermeria giallorossa continua a riempirsi. Mattia Destro durante la partita contro i nerazzurri ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra. Oggi l’attaccante ha svolto solo della fisioterapia e le sue condizioni saranno valutata nelle prossime ventiquattro ore. Alla seduta di oggi non hanno preso parte neanche Totti e Perrotta: il capitano ha lavorato in palestra mentre il centrocampista ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra. Primo allenamento per il nuovo acquisto Torosidis: il terzino nel corso della partitella di fine seduta ha messo a segno il suo primo gol con la maglia della Roma.
A Trigoria oggi è tornato ad allenarsi Alessio Romagnoli, l’altro difensore centrale che Zeman ha in rosa. Ma il ragazzo, che ha compiuto diciotto anni solo dieci giorni fa, viene anche lui da un infortunio: una lesione di primo grado al retto femorale sinistro che lo ha tenuto fermo per 20 giorni. Le sue condizioni sono ancora tutte da verificare e una convocazione per Bologna è tutt’altro che scontata. Un’alternativa in quel ruolo poteva essere De Rossi, ma il centrocampista è alle prese con una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia destra che lo terrà fuori causa per altri dieci giorni. La Roma, dunque, dovrà affrontare la partita che dirà se il terzo posto resterà o meno una chimera (i giallorossi sono settimi in classifica a 10 punti da Napoli e Lazio) senza il suo miglior difensore. L’ultima volta che Marquinhos era assente la Roma giocava a Napoli: quattro gol subiti e una difesa troppo lenta per riuscire ad arginare Cavani.
BLACK OUT NEI SECONDI TEMPI – La vittoria di ieri sull’Inter ha evidenziato il problema del calo di rendimento nei secondi tempi dei giallorossi. I giocatori, per bocca di Florenzi e Destro, per la prima volta hanno ammesso di accusare “un gioco troppo dispendioso”. Totti ha scritto sul suo blog “dobbiamo recuperare” e lo stesso Zeman a fine gara ha ammesso: “Da Natale stiamo giocando ogni tre giorni. Non ci alleniamo al meglio e si vede alla fine delle partite. Giochiamo un calcio dispendioso ed è normale che caliamo nel secondo tempo”. I numeri certificano le sensazioni di giocatori e allenatore: il 42% dei gol subiti dalla Roma sono arrivati nell’ultima mezz’ora di gioco e se si provasse a fare una classifica dei secondi tempi la Roma oggi avrebbe solo 30 punti.