Questa volta ha «vinto» Massimo Cellino. Sull’infinita querelle tra Cagliari e Roma, dopo i veleni per la partita dell’andata non disputata e vinta a tavolino dai giallorossi, con due ricorsi presentati dal Cagliari contro la decisione del prefetto di rinviare il match (al Tar, udienza fissata il 6 febbraio) e all’Alta Corte di Giustizia del Coni contro lo 0-3, si rischiava un’altra battaglia anche la gara di ritorno. Ed invece, dopo una lettera di fuoco inviata al riconfermato presidente di Lega di serie A Maurizio Beretta, in serata è arrivata la decisione di far disputare regolarmente Roma-Cagliari nell’anticipo serale del primo febbraio (stabilito per l’indisponibiltà dell’Olimpico domenica 3 a causa del Sei Nazioni di rugby), e spostare invece al 17 aprile la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia tra la squadra di Zeman e l’Inter, inizialmente fissata per il 30 gennaio, ovvero soltanto due giorni prima della partita di campionato con il Cagliari.
La decisione iniziale, invece, che aveva mandato su tutte le furie Cellino, era quella di rinviare Roma-Cagliari. E, visto i precedenti, il patron rossoblù non l’aveva presa per niente bene. Una decisione che aveva definito «un grave fatto che potrebbe falsare l’andamento del campionato». La società sarda, infastidita anche dal fatto di aver dovuto giocare a Parma una partita da tutto esaurito contro i campioni d’Italia della Juventus, aveva parlato di disparità di trattamento e proposto alla Lega calcio di giocare la partita con la Roma il 3 febbraio in campo neutro, annunciando di «mettere in atto tutte le misure cautelative consentite dalle disposizioni di legge» e riservandosi di «promuovere un’azione risarcitoria nei confronti di tutti gli organismi interessati».
Alla fine ha vinto il Cagliari, che non voleva giocare il 27 febbraio, e dalla società di viale Laplaya fanno sapere che ha vinto il buon senso: molto più semplice rinviare una partita di Coppa Italia (come peraltro aveva chiesto la stessa Roma), piuttosto che una di campionato che interessa anche altre squadre coinvolte – come sosteneva il club rossoblù – nella lotta alla salvezza.
Fonte: Ansa