Il titolo di campione d’inverno era già in cassaforte da due giornate ma l’ultimo turno del girone d’andata porta due sorprese davvero inaspettate: allo “Juventus Stadium” è un’autentica impresa quella della Sampdoria che vince per 2-1 grazie alla doppietta del giovane argentino Mauro Icardi. Alla squadra di Conte non è bastato il vantaggio su rigore di Giovinco e l’espulsione per doppia ammonizione già nel primo tempo di Berardi. In inferiorità numerica i doriani sono riusciti a fare una grande partita, trascinati dal centravanti che la società blucerchiata non ha mandato a giocare il Sudamericano Under 20 e dal brasiliano Eder. Nella Juve si sono fatte sentire le assenze di Lichtsteiner, Vidal e Chiellini, quest’ultimo sostituito dal neo acquisto Peluso e sul gol del pareggio è stata “tradita” da un errore di Buffon. Vucinic poi nell’ultimo quarto d’ora ha fallito due facili occasioni per pareggiare, prima centrando la traversa e poi appoggiando al lato da un metro a porta vuota una sponda di Quagliarella.
Al secondo posto, ora a soli cinque punti dalla vetta, si consolida la Lazio. Nell’anticipo serale la squadra di Petkovic batte 2-1 il Cagliari all’Olimpico, rimontando il gol del vantaggio sardo di Sau (6° in stagione). In mischia Konko trova il pari, poi Klose a cinque minuti dalla fine fallisce il vantaggio con un pallonetto su Agazzi in uscita. Il tedesco viene travolto dal portiere dopo aver calciato alto e per Orsato è rigore tra le proteste dei sardi: rosso per Agazzi (secondo giallo) e, per proteste, a Cossu. Candreva spiazza Avramov e regala tre punti pesantissimi ai biancocelesti, viste le sconfitte subite da Fiorentina e Inter. I toscani crollano per 2-0 in casa contro il Pescara (reti di Jonathas e Celik), salvato in almeno dieci occasioni da uno strepitoso Mattia Perin. La presenza del nuovo acquisto Giuseppe Rossi non ha portato fortuna ai viola. Pesante sconfitta anche per gli uomini di Stramaccioni: con poca grinta e ancor meno organizzazione offensiva, i nerazzurri pagano a caro prezzo gli errori difensivi (male Cambiasso centrale nei tre di difesa) e Di Natale non si fa mai pregare. L’attaccante realizza una magnifica doppietta (12 reti in campionato, 165 gol in A), inframezzata dal secondo centro consecutivo di Muriel. Sconfitte pesanti che danno una grande occasione a Napoli e Roma, stasera avversarie nel posticipo del San Paolo.
Sotto salgono Milan e Parma, capaci di battere rispettivamente Siena e Palermo per 2-1: a San Siro è Bojan a sbloccare il match con un colpo di testa su assist di Boateng, poi Pazzini su rigore raddoppia e porta a 30 punti i rossoneri. Al “Tardini” invece è il grande ex Amauri a decidere una sfida soporifera nel primo tempo, ma scoppiettante nella ripresa: a Belfodil aveva risposto il primo gol stagionale di Igor Budan, in procinto di essere ceduto al Pescara, poi il centravanti brasiliano al secondo dei tre minuti di recupero realizza il gol decisivo con la piena complicità del portiere rosanero Benussi. I gialloblu chiudono il girone d’andata a 29 punti, un grande risultato per Donadoni.
La doppietta di Marco Borriello rilancia il Genoa in zona salvezza: i due gol del centravanti consentono a Del Neri di battere il Bologna di Pioli, portandosi al quartultimo posto in classifica a 17 punti, uno solo sotto gli emiliani. Importante vittoria anche per il Chievo che supera l’Atalanta grazie alla prima rete in Serie A del giovane Cofie. Pareggio senza reti invece nell’anticipo di sabato pomeriggio tra Catania e Torino, con i siciliani che hanno giocato quasi tutto il match in dieci per l’espulsione di Lodi (che salterà la Roma domenica prossima). Bergessio fallisce un rigore nel primo tempo, mentre nella ripresa Bianchi, Cerci e Verdi falliscono tre ottime occasioni per i granata, ora a 20 punti in classifica come le sorprese della 19°giornata, Sampdoria e Pescara.