(S. Carina) – «In questo momento manca la fisicità». A lanciare l’allarme dopo la vittoria dell’altra sera in coppa Italia, è stato Zdenek Zeman . Sì, proprio il tecnico boemo che ha costruito la sua carriera sul duro lavoro quotidiano e fatto dei famigerati “gradoni” il proprio biglietto da visita. Se gennaio – eccezion fatta per lo scorso anno a Pescara dove centrò un en plein di cinque vittorie in altrettante partite – è stato sempre il mese nero delle sue squadre, stavolta c’è qualcosa di più. Zeman non parla mai a caso e le sue parole vanno analizzate: «E’ da Natale che non ci alleniamo al meglio e si vede sul campo, soprattutto alla fine. Giocando un calcio dispendioso siamo un po’ calati, ma anche nella ripresa abbiamo creato qualcosa. Spero che torneranno a lavorare a ritmo pieno tutti, perché ci manca la fisicità in questi momenti».[…]Qualcuno che marca visita per qualche affaticamento muscolare c’è sempre e questo non permette all’allenatore di svolgere il lavoro come vorrebbe.
KO DESTRO A volte, poi, ci si mette anche il fato. E’ il caso di Mattia Destro che nel momento in cui dava segni di risveglio, sarà costretto a fermarsi per una distorsione alla caviglia destra che sarà valutata in giornata. Out a Bologna, si spera di riaverlo a disposizione contro il Cagliari venerdì prossimo, nell’anticipo della 24ª giornata di serie A. Segnali positivi invece arrivano da Marquinhos , uscito anche lui malconcio dal match contro l’Inter. Il problema riguarda sempre la caviglia, che però si è già sgonfiata.[…]
STEK AL VELENO Intanto in un’intervista rilasciata al portale telematico olandese sport-promotion.nl, Stekelenburg ribadisce la volontà di essere titolare: «L’ultima partita di campionato in cui ho giocato è stata l’11 dicembre contro l’Atalanta, sei settimane sono tante. Perché ho perso la fiducia di Zeman? Non lo so, non ne abbiamo mai parlato. Tra l’altro ho trovato del tutto inutile l’acquisto di Goicoechea , dato che c’era già Lobont : che bisogno c’era di un terzo portiere? Io voglio giocare, non stare in panchina».