Tanta carota per la Juventus, un po’ di bastone per ambiente e tifoseria. Alla vigilia della sfida di domani sera all’Olimpico contro la capolista, il tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli riserva parole dolci quasi esclusivamente per l’avversario di mille battaglie in campo e fuori, mentre si mostra piuttosto severo nei confronti di chi ha preso di mira la squadra dopo il ko in casa della Sampdoria.
L’allenatore giallorosso, d’altronde, aveva avvisato tutti dichiarando prima della trasferta di Marassi che sarebbe stato ”nemico di chi attacca la squadra”. Ecco quindi il dito puntato contro media e tifosi, colpevoli i primi di non riportare correttamente le vicende di Trigoria e i secondi di non sostenere i giocatori nel momento di difficolta’ che stanno attraversando. Momento che il tecnico si augura di poter archiviare proprio grazie a un risultato positivo contro la Juve. ”I numeri dicono che e’ una sfida impari, di sicuro loro sono piu’ avanti di noi sotto ogni punto di vista. La differenza di punti (21 ndr) non la commento nemmeno, ma i valori delle due squadre non sono rispecchiati dalla classifica – il convincimento di Andreazzoli – Partita giusta per ripartire? Ogni gara lo e’, perche’ tutte portano tre punti. Certo che affrontare i campioni d’Italia credo sia l’ideale. Abbiamo un’occasione irripetibile e credo che non la mancheremo sotto l’aspetto dell’impegno, della partecipazione. Vogliamo dimostrare di poter fare un risultato importante, o quanto meno di competere alla pari con una squadra che spopola in Italia”.
Squadra costruita da un tecnico che Andreazzoli elogia: ”Faccio i complimenti al grande lavoro fatto da Conte, e’ un godimento vedere e studiare la sua squadra. Stimo moltissimo la Juve, ma proprio per questo ho preparato la partita con un’attenzione maniacale e mi aspetto di vedere una Roma piu’ cattiva”. Cattiva come, secondo Andreazzoli, e’ stata la stampa nel riportare i confronti andati in scena dopo il rigore ‘scippato’ (e poi sbagliato) daOsvaldo a Totti a Marassi. ‘‘Le cose fra noi sono esattamente il contrario di quanto e’ stato riportato con cattiveria – spiega – Non c’e’ stata pero’ cattiveria nel chiarimento, anzi, amore per certi versi. Ho letto di Totti ripreso da societa’ e allenatore, ma sono falsita’ messe solo per disturbare”. Una linea difensiva che pero’ poi lo stesso Andreazzoli fatica a tenere alta, ammettendo che ”dell’incidente di percorso ne abbiamo parlato a lungo anche con il capitano”. Il piu’ colpito e’ stato Osvaldo, contestato per tutta la settimana e atteso domani da un’accoglienza tutt’altro che piacevole. ”Ma se sta bene gioca senz’altro, per lui e’ stata una settimana pesante, si e’ reso conto di aver fatto una cosa che poteva anche non fare. Pero’ non e’ una bella cosa uscire da Trigoria e ricevere calci e uova sull’auto. Se noi auspichiamo di avere calciatori importanti in questa piazza non e’ un bel biglietto da visita per la citta’ e la societa’ avere tifosi cosi’ – conclude Andreazzoli – Se io fossi un giocatore importante non verrei a Roma, sceglierei un ambiente diverso, piu’ vivibile e tranquillo”.
Fonte: Ansa