Nel fumoso scenario della trattativa con lo sceicco tante sono le cose che non tornano, altrettante le voci uscite, molte delle quali infondate. Partiamo da Moncalvo, che ha rilasciato dichiarazioni descrivendosi portavoce dello sceicco. La smentita arriva dal diretto interessato: “Smentisco qualsiasi dichiarazione fatta a mio nome sul presidente Pallotta, su Unicredit, sulla società e sulla squadra. La persona che ha parlato non è il mio portavoce e non condivido nulla di quanto è stato detto. Non ci saranno ulteriori comunicazioni, adesso voglio lavorare in tranquillità e al momento opportuno sarà fatto il necessario”.
E’ il momento di Baldini: “La società è in grado di procedere senza intoppi. E’ solida e non c’è bisogno di nuovi investitori per garantire la continuità aziendale” – sostiene il dg giallorosso attraverso un comunicato della società.
La logica porta a pensare che un uomo di business come Pallotta, difficilmente avrebbe firmato un precontratto se non avesse visto il cash dello sceicco. I soldi dunque ci sono, quello che va capito è se questi siano o meno realmente disponibili. Qualora lo fossero, l’affare si chiuderebbe e lo sceicco farebbe parte della società.
Fonte: Corriere dello Sport