In meno di venti giorni in questa squadra è rimasto ben poco di Zeman. Anzi, a guardare bene sono rimasti solo i numeri. Con i tre gol di ieri la Roma è ancora la squadra che ha segnato di più, ma è anche quella che dopo il Pescara ha la difesa più perforata. Per il resto sono state smantellate nel giro di poche settimane le rigide impalcature zemaniane, scrostati dai muri i manifesti dell’utopia boema. Così si può cambiare disinvoltamente modulo (comunque con capacità di lettura della partita non comuni), anche nel corso della partita. Ieri Andreazzoli è partito con il 3-4-2-1, chiedendo ai tre centrali difensivi di restare bassi e quasi sempre bloccati e ha chiuso con il 3-5-2, facendo attenzione ad avere sempre otto giocatori dietro la linea del pallone.
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Fonte: Corriere Dello Sport