La verità è nelle proteste quotidiane: anche ieri a Trigoria un gruppo di tifosi ha contestato la Roma. Venti-venticinque persone, non di più, ma molto rumorose e tenaci. Sotto accusa i dirigenti, al motto ormai consueto e un po’ superficiale del «Via i laziali da Trigoria», ebuona parte dei giocatori, che sono stati invitati con i cori e con uno striscione eloquente («Fuori le palle») a mostrare più carattere in campo. Il principale obiettivo delle rimostranze era naturalmente Osvaldo, l’uomo che ha osato mettere in discussione la leadership di Totti. Parolacce e slogan si sono sprecati, anche se per fortuna non c’è stato un contatto diretto.
Risparmiato dalle critiche è stato il solo Totti, giudicato vittima e non colpevole della diatriba sul rigore di Genova. «Totti nun se tocca» recitava il lenzuolo esposto fuori dal centro sportivo.
Fonte: Corriere Dello Sport