Due settimane, forse meno. La trattativa per l’ingresso dello Sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi come partner del presidente della Roma, James Pallotta, ha i giorni contati. Il 14 marzo, data limite fissata per l’effettivo pagamento del prezzo dell’investimento, si avvicina senza però cancellare dubbi e perplessità sulla credibilità dell’arabo che vorrebbe allungare le mani su una fetta della società giallorossa per poi mettere piede a Trigoria.
In attesa che si sciolgano i tanti nodi legati attorno alla figura del potenziale nuovo investitore, nel centro sportivo romanista è andato in scena (in video conferenza) il consiglio d’amministrazione convocato per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale del club e l’ingresso per cooptazione del nuovo Ceo, Italo Zanzi, che ha rilevato le deleghe operative dal dimissionario Mark Pannes. A far posto nel board, però, non è stato quest’ultimo (braccio destro di Pallotta), e nemmeno l’ex presidente Di Benedetto, bensì l’altro consigliere in quota statunitense, Andrea Gabrielle (uomo comunque molto legato a DiBenedetto), che con la sua società di consulenza e web marketing si è occupato del restyling del sito internet della Roma e che lascia per motivi personali.
Nè durante il Cda, nè a margine, è invece stato affrontato il discorso legato allo sceicco, nonostante le perplessità mostrate recentemente da Paolo Fiorentino (vicedirettore di UniCredit e membro del Comitato esecutivo della Roma) che aveva confessato lo scetticismo «al socio americano» e «i dubbi sulla consistenza patrimoniale» del potenziale partner di Pallotta.
Dalle stanze dei bottoni al campo, la squadra di Andreazzoli è attesa domenica sera all’Olimpico dalla sfida col Genoa (con i rientri di Totti e De Rossi) per cercare di allungare la striscia di successi consecutivi dopo quelli colti contro Juventus e Atalanta. Più che fiducioso in tal senso Miralem Pjanic: «Quando si vince va tutto bene e ora che è tornata la fiducia vogliamo riprendere i punti che abbiamo perso a inizio anno – le parole del bosniaco – Alla fine siamo ancora lì, con agli altri che non sono così vicini ma nemmeno tanto lontani. Dobbiamo fare tanto per recuperare, ma la mentalità vista nelle ultime due partite è quella giusta e così dobbiamo continuare». Merito anche del lavoro di Andreazzoli: «Ha riunito il gruppo dando fiducia a tutti. Ha portato un bello spirito, una bella mentalità».
Fonte: Ansa